• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31292
I DECRETI MANCANTI

Responsabilità sanitaria, stato dell'arte della Legge Gelli

Responsabilità sanitaria, stato dell'arte della Legge Gelli
L'onorevole Federico Gelli, il "padre" della prima legge italiana sulla responsabilità professionale sanitaria fa il punto sulla sua attuazione: emanati i primi tre decreti attuativi, ne mancano ancora quattro. Fra questi, il regolamento sulle polizze assicurative di cui circola una bozza del Mise. "Anche in loro assenza- avverte Gelli- la legge è pienamente cogente e la polizza obbligatoria".

Non era ancora in predicato per diventare Sottosegretario alla Salute l'On Federico Gelli quando, il 1 agosto, ha firmato il Quaderno della Fondazione "Italia in Salute" da lui presieduta. Nella prefazione, il "padre" della Legge che porta il suo nome fa il punto sui sette decreti attuativi destinati a completare il quadro legislativo della responsabilità professionale sanitaria in Italia.

I decreti attuativi già emanati-  Sono tre:
- il decreto  di nomina dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle cure
- il decreto che ha istituito il sistema nazionale delle linee guida
- il decreto sui criteri per l’accreditamento delle società scientifiche.

Il sistema GRADE per le linee guida- Quanto alle linee guida, "l’Istituto superiore di sanità ha svolto un grandissimo lavoro"-scrive Gelli. "Senza questo contributo non si sarebbe mai arrivati ad avere il sistema nazionale delle linee guida, che finalmente indica con chiarezza chi deve elaborare le linee guida e come queste debbano essere fatte". Il medoto adottato è il sistema internazionale GRADE "che consente alle società scientifiche, agli istituti di ricerca pubblici e privati, alle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, di poter lavorare nella medesima direzione, ai fini dell’emanazione delle linee guida. È un risultato estremamente importante- afferma Gelli- Sappiamo bene che non risolverà tutti i problemi ma è un tassello fondamentale per l’evoluzione del nostro sistema sanitario".

I decreti attuativi che mancano- Sono quattro i provvedimenti attuativi che restano da emanare e riguardano tutti i risvolti assicurativi. "Anche in loro assenza, la legge è pienamente cogente- puntualizza Federico Gelli-  Non viene meno, infatti, l’obbligo assicurativo per le strutture sanitarie perché manca il decreto attuativo - come erroneamente è stato detto da alcune parti":
- il decreto sul Fondo di garanzia per i danni derivanti dalle malpractice in sanità
- tre decreti di regolamentazione delle polizze

Il Fondo di garanzia- Gelli mette l'accento sul Fondo di garanzia, "che si dovrà alimentare con una parte delle polizze che verranno contratte nel tempo", e che è "estremamente importante in quanto interviene a sostegno dei soggetti danneggiati qualora il sistema di copertura assicurativa non sia sufficiente ovvero quando si siano venute a determinare situazioni particolarmente gravi, in cui al cittadino viene riconosciuto il diritto a un risarcimento ma, per una serie di motivi, questo risarcimento non viene erogato".

Una parte consistente del Fondo di garanzia è destinato all’attività libero-professionale. "I medici liberi professionisti sono quelli che, per ovvi motivi, non conseguiranno vantaggi analoghi a quelli degli altri esercenti le professioni sanitarie perché non potranno godere del meccanismo del “doppio binario” connesso alla responsabilità extracontrattuale- spiega Gelli-  E’ per questo che si è pensato di venire incontro a questi soggetti, che rappresentano una piccola percentuale degli operatori sanitari ma comunque importante, dando loro la possibilità di usufruire di un’agevolazione nella stipula delle polizze assicurative".

I contenuti minimi delle polizze- Dovrà essere definito "con chiarezza" l’impatto dell’azione diretta assicurativa, le eccezioni opponibili, la questione dei massimali, il regime temporale delle polizze, le funzioni dell’autoassicurazione con riferimento a quelle realtà che hanno adottato tale meccanismo.

Decreti al più presto- "Si è costituito informalmente un gruppo di lavoro in cui sono rappresentati i principali stakeholder interessati al fatto che siano adottati al più presto i decreti mancanti- spiega l'On Gelli. Il gruppo di lavoro, scrive, ha elaborato "delle proposte concrete che sono state messe a disposizione del Ministero dello sviluppo economico, con il quale è disponibile a collaborare per fornire tutti gli spunti e i suggerimenti necessari".

Da fine agosto circola una bozza di decreto regolamentare sui requisiti minimi delle polizze assicurative.

Regolamento Polizze, ANMVI chiede consultazione al Mise