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A.A. 2019-2020

I posti a Veterinaria e il riparto fra le sedi universitarie

I posti a Veterinaria e il riparto fra le sedi universitarie
Il Ministro dell’Università Marco Bussetti ha firmato il decreto che assegna 759 posti ai corsi di laurea in medicina veterinaria per l'anno accademico 2019-2020.
Rispetto al fabbisogno sanitario espresso dalla Conferenza Stato Regioni, i posti disponibili saranno 25 in più, ma senza variazioni rispetto allo scorso anno. Gli Atenei avevano invece chiesto 905 posti. Il riparto fra le sedi universitarie.


Gli Atenei possono lanciare i bandi di ammissione al test del 4 settembre. Il Ministro  dell'Università Marco Bussetti ha firmato il decreto dei posti disponibili a Medicina Veterinaria per l’anno accademico 2019/2020.

Il totale nazionale di 759 posti ne conta 25 in più rispetto all'Accordo sancito in Conferenza Stato Regioni dal Ministero della Salute e dalle Regioni. Il totale è comunque più basso- di 146 unità -rispetto ai 905 posti totali chiesti dagli Atenei al tavolo tecnico della scorsa settimana.

La programmazione nazionale e il riparto fra le 13 sedi universitarie tengono conto delle risorse investite dagli Atenei e del principio dell’equa distribuzione dei posti disponibili per le immatricolazioni sul territorio nazionale. I posti sono destinati ai candidati dei Paesi Ue e non UE residenti in Italia.
Spetterà a ciascuna Università l’ammissione dei candidati, in base alla graduatoria di merito unica nazionale.

759 posti come l'anno scorso- Il decreto del Miur ha alzato il fabbisogno da 734 a 759, allineandosi ai numeri dell'anno scorso. Anche il riparto è invariato rispetto alla distribuzione dei posti decisa lo scorso anno:

Bari 47
Bologna 77
Camerino 40
Messina 40
Milano 83
Napoli FedericoII 61
Padova 68
Parma 47
Perugia 56
Pisa 56
Sassari 40
Teramo 51
Torino 93
Totale 759

La riforma del numero programmato - Come annunciato, il Ministro Bussetti- tenendo ferma la legge sul numero programmato- ha aumentato i posti disponibili per tutte le professioni medico-sanitarie rispetto al fabbisogno sanitario; il rialzo più consistente si è avuto a Medicina fra le polemiche di quanti, Medici in primis, auspicavano un aumento dei posti per le specializzazioni.
Nonostante il dichiarato impegno parlamentare a riformare l'accesso ai corsi di laurea a numero programmato, le proposte di legge non hanno superato la fase delle audizioni e non è ancora disponibile un testo unificato.

Novità per il test del 4 settembre- La composizione delle domande è stata modificata per rendere le "prove più vicine alla preparazione dei ragazzi”- ha spiegato il Ministro-  con quesiti "pensati guardando a quanto si fa durante l’ultimo anno di scuola". I quesiti di cultura generale passano da 2 a 12 (con una diminuzione da 20 a 10 di quelli di logica) e faranno riferimento, in particolare, all’ambito storico, sociale e istituzionale, letterario. Ci saranno anche quesiti relativi all’area di Cittadinanza e Costituzione.Inoltre, il Ministero dell'Università metterà a disposizione dei candidati un test psico-attitudinale che potrà essere effettuato su base volontaria. Sarà un testo orientativo diviso in tre sezioni: 72 quesiti motivazionali e una simulazione della prova di accesso.

DM 27 Giugno 2019
Definizione dei posti disponibili per le immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria a.a. 2019/2020

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