Prima relazione al Parlamento del Presidente Roberto Rustichelli, alla guida dell'Antitrust nei prossimi sette anni. Rustichelli mantiene le posizioni critiche del suo predecessore, Giovanni Pitruzzella, in fatto di professioni sanitarie e di claim alimentari sul benessere animale. La relazione -pubblicata oggi sul sito dell'AGCM- evidenzia al Parlamento le attività svolte nell'ultimo anno a tutela della concorrenza e i rischi che continuano a minacciarla.
Restano "ingiustificate" secondo l'AGCM le limitazioni alla pubblicità sanitaria e le restrizioni all’esercizio dell’attività di direttore sanitario, introdotte con la Legge di Bilancio. Vietare al professionista sanitario qualsiasi elemento di carattere promozionale o suggestivo equivale di fatto- osserva Rustichelli- a vietare ogni forma di pubblicità, andando ben oltre i parametri indicati dalla riforma degli ordini professionali del 2012 (articolo 4 del d.P.R. 137 del 7 agosto 2012) Rinnovate anche le critiche al passaggio di competenze sulla materia dall'Antritrust all'Autorità Garante delle Comunicazioni; un passaggio che genera un conflitto di attribuzioni su materie - come appunto le pratiche commerciali scorrette- di esclusiva competenza dell'AGCM.
Rinnovate inoltre le "preoccupazioni" per l'utilizzo scorretto di claim per la vendita di prodotti alimentari, che vantano una "particolare cura e attenzione dedicata al benessere degli animali destinati al consumo alimentare, in ragione della crescente sensibilità dei consumatori alle condizioni di vita degli animali e alla incidenza di queste ultime sulla salubrità e qualità dei prodotti alimentari".
"La preoccupazione dell’Autorità - si legge nella relazione- è che siffatti claim non vengano utilizzati in modo generico, né vengano richiamati per contraddistinguere iniziative scarsamente significative rispetto agli standard di legge, potendo, diversamente, prestarsi a una informazione decettiva per i consumatori, nonché lesiva di una corretta concorrenza tra gli operatori".