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INCONTRO ALLA SOSE

L'ISA delle attività veterinarie è già in revisione

L'ISA delle attività veterinarie è già in revisione
Nel suo primo anno di applicazione, l'Indice Sintetico di Affidabilità Fiscale (ISA) delle attività veterinarie è già in revisione. Ieri alle Entrate, si è tenuta la prima riunione di confronto con le professioni.  Il rappresentante della Veterinaria Giuliano Lazzarini: "La nostra scelta di anticipare la revisione è legata alla opportunità di valutare questo nuovo strumento fiscale ed eventualmente proporre delle modifiche".

Riunione all'Agenzia delle Entrate ieri a Roma, per iniziare la revisione dell'ISA AK22U (Servizi Veterinari). "Il nostro non è l'unico Indice ad essere già in revisione- ha spiegato il rappresentante di Categoria Giuliano Lazzarini- lo sono anche gli altri 69 ISA fra cui 18 professioni. E' stata una nostra precisa richiesta quella di far rientrare l'ISA dei Servizi Veterinari nella revisione anticipata- spiega Lazzarini- perchè l'innovatività dello strumento lo richiede. Il nostro ISA diventerà BK22U".

Gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) non sono una evoluzione del vecchio Studio di Settore. Anche se non vi si discostano nei principi, gli ISA hanno cambiato il metodo di analisi dei settori professionali, introducendo la "classificazione" dell'affidabilità a cui collegare premialità come l'esenzione dagli accertamenti.
 
"La semplificazione sarà il motivo trainante di tutte le revisioni- spiega Lazzarini- mentre sono  fermi per ora i dati contabili, su cui l’Agenzia lavorerà a breve. E' già evidente la riduzione delle variabili utilizzate che passano da 258 a 147. Anche i correttivi scompaiono - aggiunge- perché l’andamento economico viene colto all’interno delle variabili di regressione che lavorano su un periodo di otto anni, dal 2010 al 2017). La filosofia è di una maggiore qualità dei dati a scapito della quantità degli stessi".

Dall'ISA dei professionisti viene eliminato il Quadro G (dati contabili) per utilizzare il Quadro R, evitando doppioni di dati. I beni strumentali a nolo non vengono più considerati come valore, e tutti i beni entrano solo nella determinazione dei Mob, i Modelli di Business. Anche l’effetto individuale, così come l’effetto congiunturale, verranno osservati in modo più puntuale, tenendo conto degli ultimi otto anni di contribuzione.

La sezione "report" farà da supporto per il contribuente che può visionare i report di affidabilità fiscale personali, i report di affidabilità fiscale di settore, i report economici di settore e i report delle annotazioni. "Queste ultime - spiega Lazzarini- sono importanti nell’economia del sistema ed hanno la stessa valenza che assumevano negli Studi". Infine, sarà possibile valutare i dati che pervengono dalle varie banche dati che saranno quindi visibili ad ogni contribuente.

All'incontro sono emerse perplessità per la data di emissione del provvedimento sulla premialità - riferisce Lazzarini-  "perché ad oggi non c’è una data sicura di emanazione e quindi è sempre meno il tempo a disposizione dei tecnici per predisporre le dichiarazioni".
Anche se saranno gli incontri con le singole categorie a sciogliere i dubbi, è stata sollevata l'anomalia per cui nelle dichiarazioni, sia pure saltuariamente, ai grossi acquisti effettuati dalle strutture di cura non corrispondono adeguati compensi per le rimanenze di magazzino.

Il prossimo incontro all'Agenzia delle Entrate si terrà a settembre. Nel frattempo, "non ci resta che attendere la emanazione del provvedimento che ci permetterà di essere inquadrati in un livello di affidabilità il più alto possibile per ottenere i benefici associati alla premialità"- conclude Lazzarini.