C'è l'impegno della filiera a contribuire al "fact finding" di novembre, quando la Commissione Europea visiterà l'Italia per conoscere lo stato dell'arte delle
best practice nazionali per un uso prudente degli antimicrobici, in tutti i settori della sanità animale. ANMVI e SIVAR all'incontro preparatorio organizzato questa mattina dalla DGSAF del Ministero della Salute. Visite in allevamenti e in strutture veterinarie.
Coordinato dalla dirigente
Loredana Candela (Ufficio Medicinali Veterinari della
DGSAF), l'incontro di questa mattina al Ministero della Salute è servito a illustrare a tutti gli stakeholder della filiera le finalità del
fact finding programmato in Italia dall'8 al 16 novembre 2018. Non si tratta di una missione ispettiva- ha spiegato Candela- ma di una visita ricognitiva delle azioni messe in campo dal nostro Paese dopo la
Comunicazione della Commissione del 2015 (
Linee guida sull'uso prudente degli antimicrobici in medicina veterinaria).
L'approccio è "one health", in conseguenza della stretta correlazione del problema dell'AMR (Anti Microbial Resistance) con la salute umana, ma coinvolge anche i settori dell'Agricoltura e dell'Ambiente.
Il coordinamento promosso dal Ministero della Salute (DGSAF e
DGPREV) coinvolge i Dicasteri delle Politiche Agricole e dell'Ambiente, gli Assessorati alla Sanità delle Regioni direttamente coinvolte nel
fact finding (Lazio, Emilia Romagna e Lombardia), le strutture del
Crab ( Centro di referenza per l'antibioticoresistenza) il
Cns,(anagrafi animali e ricetta veterinaria elettronica), le organizzazioni veterinarie (Fnovi, Anmvi, Sivar, Scivac) l'Industria e i grossisti (Assalzoo, Aisa, Ascofarve), i Farmacisti (Fofi, Federfarma) e le organizzazioni degli allevatori.
Tutte le componenti convocate dal Ministero della Salute - in parte collegate in videoconferenza a distanza- sono state invitate a contribuire all'asset di informazioni che verrà consegnato ai rappresentanti di Bruxelles, in un report documentale, al quale si accompagneranno report di visita presso l'autorità centrale, ma anche in allevamenti, strutture veterinarie per animali da compagnia, grossisti, stabilimenti alimentari, mangimifici, ecc..
"Per quanto ci riguarda - ha dichiarato il Presidente dell'ANMVI
Marco Melosi- saremo orgogliosi di valorizzare agli occhi dei decisori europei il grado di consapevolezza dei liberi professionisti: siamo fra i pochi in Europa ad esserci dotati di apposite
Linee Guida sul corretto uso degli antibiotici nella clinica del cane del gatto e anche ad avere iniziato, ancora prima delle raccomandazioni della Commissione Europea, ad auto-monitorare volontariamente gli utilizzi negli allevamenti con il
software DDD Sivar".
In collegamento dalla sede SIVAR di Cremona, il vicepresidente
Mino Tolasi ha riferito che SIVAR porterà il contributo dei veterinari aziendali per valorizzare le
best practice messe in campo -sia con il software DDD Sivar per l'autovalutazione in azienda zootecnica dell'uso degli antibiotici, sia nel quotidiano professionale negli allevamenti: "Mostreremo ai rappresentanti europei- ha detto- cosa stiamo già facendo insieme agli allevatori"
I rappresentanti della DgSante (ex FVO - Food Veterinary Office) stanno visitando a turno gli Stati Membri per conoscere "come stanno rispondendo alle sfide della resistenza antimicrobica negli animali". L'ultima panoramica degli sforzi compiuti nell'UE per affrontare l'Anti Microbial Resistance (AMR) negli animali sta dando-
scrive la Commissione- "segnali incoraggianti". A novembre sarà la volta dell'Italia.
Complessivamente- conclude Melosi- è "una occasione per far conoscere all'Europa cosa sta facendo l'Italia, come sistema-Paese, per affrontare un tema che è considerato una priorità mondiale e per offrire una corretta percezione dei nostri sforzi nazionali".
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