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PPL A KM ZERO

Produzioni locali, chiesta audizione dei Servizi Veterinari

Produzioni locali, chiesta audizione dei Servizi Veterinari
E’ iniziato l’esame del disegno di legge “Norme per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale”. Controlli affidati ai Servizi veterinari e al Sian. Appoggio del Sottosegretario Manzato. La Senatrice veterinaria Caterina Biti: siano ascoltati, in Commissione Agricoltura, i Servizi veterinari nazionali.


La Commissione Agricoltura del Senato ha iniziato l'esame del ddl sulle PPL, le "Piccole Produzioni Locali". Primo firmatario, il Senatore Vallardi, con l'obiettivo di dare sbocchi di vendita snelli ai "prodotti agricoli primari o trasformati ottenuti presso un'azienda agricola o ittica" che vengono destinati, "in piccole quantità", alla somministrazione e alla vendita diretta al consumatore finale.

Il controllo per l'accertamento delle infrazioni delle disposizioni della legge è affidato ai Servizi veterinari e ai Servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione delle Aziende sanitarie locali competenti per territorio. L'articolo 9 del disegno di legge prevede la possibilità  di avvalersi degli organi di polizia amministrativa locale, "anche attraverso l'istituzione, nell'ambito degli stessi, di appositi gruppi di intervento".

Il testo prevede un marchio PPL e una specifica etichettatura dei prodotti, la cui vendita diretta può avvenire nelle sedi di produzione, di commercio al dettaglio, mercati e fiere. Gli addetti alla produzione devono seguire corsi di formazione sulle  buone prassi di igiene, rintracciabilità, tecnologia alimentare e HACCP.

Il relatore Sen Giorgio Bergesio (L-SP-PSd'Az) ha evidenziato  che l’Italia "si caratterizzaper la presenza di numerose piccole produzioni alimentari tipiche e di qualità, e che i consumatori manifestano sempre maggiore interesse per i prodotti locali provenienti da filiere produttive corte o cortissime". Il disegno di legge , ha aggiunto individua "un percorso semplice" per gli agricoltori e e gli allevatori "nel rispetto della sicurezza igienico-sanitaria".

L'ex assessore veneto all'Agricoltura Franco Manzato, oggi Sottosegretario al Mipaaft (Lega) ha dichiarato che "il Ministero è pronto a dare il proprio contributo all'iter del provvedimento". Il punto "discriminante"- ha aggiunto-  è la semplificazione dei controlli da parte delle ASL e degli altri servizi di vigilanza", che devono essere svolti, ha affermato- "in maniera adeguata e proporzionata, anche se rigorosa".  Per Manzato "occorre quindi da parte delle Regioni un approccio collaborativo nei confronti degli operatori, per guidarli nell'impostazione della loro attività".

Durante la discussione in Commissione Agricoltura, la senatrice veterinaria Caterina Biti (PD) ha suggerito di ascoltare in audizione i responsabili dei Servizi Veterinari Nazionali, "che hanno una particolare qualificazione per la tutela degli aspetti igienico-sanitari" e di "verificare il quadro normativo vigente, per evitare possibili sovrapposizioni e duplicazioni con il testo in esame".


Norme per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale