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LA PAC POST 2020

Il futuro degli alimenti e degli allevamenti

Il futuro degli alimenti e degli allevamenti
Le conclusioni dei Ministri dell'Agricoltura europei rispecchiano le opinioni della maggioranza degli Stati Membri, fra cui l'Italia: la nuova Politica Agricola Comune dovrà essere, molto più che in passato, un valore aggiunto per l'economia europea. Semplificazioni, attenzione alla ruralità locale e alle sensibilità dell'opinione pubblica.

L'intesa sulla PAC (Common Agricultural Policy) post-2020 è stata raggiunta il 19 marzo, dopo mesi di intensi dibattiti fra gli Stati Membri. I Ministri dell'Agricoltura europei hanno fatto proprie le conclusioni della Presidenza bulgara condivise dalla maggioranza degli Stati Membri (fra questi l'Italia).  Il documento conclusivo contiene i principi di fondo che ispireranno la futura legislazione agricola europea.

La PAC post 2020 -  oltre a superare le complessità e le insufficienze della precedente- dovrà continuare a rispondere alle aspettative sociali sul benessere animale e sulla produzione alimentare sostenibile: food safety e food quality rientrano nel nuovo quadro agricolo disegnato dalle istituzioni della UE, la cui cornice è l'ambiente.
Gli Stati Membri chiedono flessibilità nel rispetto delle realtà agricole nazionali, semplificazioni "tangibili", politiche più efficaci in campo ambientale e climatico e sostegno dall'Unione Europea nell'applicazione della politica agricola nei propri territori.

Nel capitolo (3-3.5) "Addressing citizens' concerns regarding sustainable agricultural production, including health, nutrition, food waste and animal welfare" (3-3.5) si legge che "gli agricoltori sono i veri guardiani dei sistemi di produzione alimentare e  in quanto tali, il contributo che possono dare a una catena alimentare sostenibile è cruciale". E anche che "i cittadini stanno valutando sempre più l'accesso ad un'ampia varietà di alimenti come i prodotti biologici, i prodotti con indicazione geografica (IG), le specialità locali e i novel food". Agricoltori e allevatori "vanno aiutati ad anticipare le soddisfare le richieste dei cittadini".

La PAC "deve continuare a rispondere alle preoccupazioni dei cittadini", ad esempio modernizzando le norme sul biologico, sostenendo gli obiettivi della direttiva sull'uso sostenibile dei pesticidi e facendo della Politica Agricola Comunitaria, "la più adatta ad affrontare problemi di salute critici come quelli legati alla resistenza antimicrobica (AMR) causati da un uso inappropriato di antibiotici".

La futura PAC sarà più allineata "all'ambizioso e onnicomprensivo principio 'one health' in materia di salute umana e animale. In questo senso, "la PAC può aiutare gli allevatori a migliorare l'applicazione delle norme dell'UE sul benessere degli animali e ad aumentare ulteriormente gli standard attraverso iniziative volontarie volte a promuovere il valore di mercato del benessere degli animali sia all'interno che all'esterno dell'UE".

Attualmente, l'Unione Europea  si trova ad affrontare restrizioni all'esportazione imposte da "molti importanti mercati agroalimentari di Paesi Terzi, a causa di ostacoli sanitari e fitosanitari  ingiustificati". L'Unione Europea continuerà a cercare una relazione equa ed equilibrata con i nostri partner commerciali e, se del caso, promuovendo il concetto di "entità singola" dell'UE, ma "in nessun caso gli standard elevati dell'UE saranno compromessi". Inoltre, l'UE, attraverso i suoi diversi strumenti di cooperazione e assistenza tecnica, dovrebbe promuovere una maggiore cooperazione con i paesi e le regioni partner dell'UE, in particolare di fronte ai rischi emergenti  per la salute animale.

La PAC prevede sostegni finanziari di due tipi: gli aiuti diretti (cd primo pilastro) e lo sviluppo rurale (cd secondo pilastro). Il primo pilastro sostiene il reddito e la produzione, mentre il secondo- nel quale rientra la condizionalità- riconosce i pagamenti agli agricoltori rispettosi di "misure" e "criteri di gestione obbligatoria" (CGO) fra i quali rientrano la sanità pubblica, la sicurezza alimentare, la salute e il benessere animale.

pdfCONCLUSIONI_PRESIDENZA_E_CONSIGLIO_UE.pdf44.39 KB

The Future of Food & Farming