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MANDATO 2018-2020

Elezioni Fnovi, la relazione del Presidente agli Ordini

Elezioni Fnovi, la relazione del Presidente agli Ordini
Un "lunghissimo applauso" ha chiuso la relazione del Presidente FNOVI Gaetano Penocchio al Consiglio Nazionale di Roma. Gli Ordini di fronte all'agenda del cambiamento e le direttrici della Federazione per affrontarlo. Oggi lo spoglio e i risultati delle votazioni per il Comitato Centrale 2018-2020. Respinto post provocatorio sui social: Fnovi è trasparente.


I social e la reputazione pubblica: un tema affrontato dal Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio nella sua relazione alla platea dei Presidenti della Fnovi e oggi stesso esemplificato nella replica  ufficiale a infondati nessi con il caso della "Fausto Vittucci & Co" la società incaricata di certificare i bilanci della Federazione: "evidente ed assoluta l'estraneità della FNOVI rispetto al Crac Ferrovie del Sud"- precisa una nota della Federazione.

Nella relazione al Consiglio Nazionale non c'è solo la Legge Lorenzin, in vigore da mercoledì prossimo, ma anche il primo concreto riconoscimento dello status di sussidiarietà attribuito agli Ordini professionali: il nuovo Codice della Protezione Civile ha infatti consolidato l'ente ordinistico all'interno dei corpi strategici durante le calamità e le emergenze naturali. Uno status, quello conferito agli Ordini dalla Legge Lorenzin che però dovrà armonizzarsi nella restante legislazione, a partire dalla nuova legge di responsabilità professionale che non ha previsto la presenza dell'Ordine professionale nell'Osservatorio delle Buone Pratiche, una "trascuratezza", come l'ha definita il Presidente Gaetano Penocchio, che ricorda quella che ha inopportunamente tenuto gli Ordini sanitari per lungo tempo fuori dal Consiglio Superiore di Sanità.

E naturalmente il Decreto sul Veterinario Aziendale, in vigore dal 5 febbraio 2018. "Non ci si ritira dalla corsa sul traguardo- afferma Penocchio-  spiegando che la FNOVI a cui è demandata la tenuta dell'elenco speciale dei veterinari aziendali, così qualificati ai sensi del suddetto decreto, "non si limiterà a registrare nominativi, ma sovrintenderà allo sviluppo di nuove prerogative, responsabilità e valorizzazioni del Medico Veterinario presso gli OSA (Operatori del Settore Alimentare) e fino al consumatore finale".

Attuazione della Legge Lorenzin, ingresso nella protezione civile, attuazione del Veterinario Aziendale e della nuova Anagrafe Equina. Un programma di lavoro fittissimo, mentre è in corso la riforma delle norme sulla riproduzione animale, attesa alla Conferenza Stato Regioni di mercoledì prossimo.

Insomma, più che un consuntivo, una relazione programmatica, in media res basti pensare alla ricetta elettronica veterinaria: "Non si fraintenda il concetto di semplificazione con disimpegno"- ammonisce Penocchio, che vede nella prescrizione digitale l'occasione per " assumere una piena titolarità dell'atto prescrittivo, che va difeso e rivendicato come atto medico veterinario per eccellenza, nient'affatto scontato, in uno scenario regolamentare europeo tentato da ipotesi di equivalenza con soggetti da poter abilitare al rilascio di ricette veterinarie". Senza trascurare il rischio demagogico  dell'antibiotic free: "Non è sfuggito alla FNOVI - ha detto Penocchio- il rischio di esautorazione del ruolo
veterinario, a vantaggio di auto-proclamazioni etiche e di qualità delle produzioni al limite della veridicità".

Affrontato il problema del definanziamento del SSN, delle prospettive di specializzazione e di superamento del precariato. "La felice collocazione in capo alla Salute fa del sistema veterinario italiano un unicum europeo - ha ricordato Penocchio- che proprio nella dimensione sanitaria-veterinaria trova le ragioni del suo eccellere, a tutto vantaggio
anche della produzione (Pil e Bilancia Commerciale)".

Nel prossimo trienno, la  FNOVI- a cui la Legge Lorenzin restituitisce una titolarità rafforzata per intervenire sulle politiche universitarie di programmazione e di abilitazione " resterà ferma su posizioni inconciliabili con percorsi paraprofessionali utili solo ad erodere la già fragile costituzione professionale del laureato in Medicina Veterinaria- afferma il Presidente Penocchio-  Non si potrà acconsentire che le sorgenti dell'abuso si alimentino proprio là dove la professione medico-veterinaria viene abilitata in esclusiva. Dopo l'emorragia di laureati, si profila quella dei laureati brevi, "mezzi veterinari" non spendibili in alcun contesto di lavoro".

In un mercato professionale e sanitario che cambia "Non siamo contrari all’ingresso del capitale- dice Penocchio-  non siamo contrari a una veterinaria che possa contare su redditività e stabilità economica, e non potrebbe essere diversamente, ma siamo contrari a un capitale che spinge la componente professionale ai margini, a una veterinaria che diventa un supermercato della salute per inseguire questi obiettivi".

Si prospetta un triennio di grande impegno che "richiede cooperazione istituzionale fra Ordine e Ordine e fra Ordini e Federazione"-
conclude Penocchio, aggiungendo che "è proficuo e necessario proseguire nell'armonizzazione dei comportamenti gestionali e nell'applicazione del Codice Deontologico che non si presta a difformità interpretative pur nella costante riflessione etica".

I temi affrontati nella relazione presentata all'Assemblea dei Presidenti degli Ordini Provinciali hanno proiettato il triennio concluso nel prossimo mandato di Federazione che "sarà fra i più impegnativi della storia recente del nostro ordinamento- ha dichiarato Penocchio. In elenco i capitoli della relazione, pubblicata sul sito fnovi.it
-Il riordino delle professioni sanitarie
-Gli ordini nella protezione civile
-La responsabilità sanitaria
-Non solo il veterinario aziendale
-L'anagrafe equina
-La tracciabilita' del medicinale veterinario
-Meno antibiotico? Più veterinario
-Il ssn e la salute
-La piramide dei ricercatori
-Università e nuovi modelli di esercizio
-La concorrenza in un mercato che cambia
-L'atto medico veterinario e i nuovi falsari
-Il professionista in quanto lavoratore autonomo
-Bandi pubblici parametri ed equo compenso
-Libera professione e giovani
-Ecm: l'abbiamo detto per primi
-Benessere animale e reati contro gli animali
-Europa
-La reputazione pubblica
-La Fnovi per gli ordini provinciali
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Relazione integrale al Consiglio Nazionale
a cura del Presidente FNOVI, Gaetano Penocchio
Roma, 10 febbraio 2018

Foto: ingresso sede FNOVI, 30giorni (archivio)