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LA REPLICA

BPV: difficile per un ingegnere comprenderle

BPV: difficile per un ingegnere comprenderle
La risposta dell'ingegner Pafundi non cambia le valutazioni su quanto accade in Basilicata. Il dépliant con cui si volevano dimostrare il rispetto delle Buone Pratiche Veterinarie non fa che aggravare il quadro lucano. Segnalate sterilizzazioni in una ex scuola media lucana.
Non c'è motivo di sospendere le sterilizzazioni di cani effettuate da personale veterinario della ASL di Potenza, perchè è tutto in regola. E' questa in sintesi la risposta che l'ingegner Donato Vincenzo Pafundi- Dirigente Generale (Dipartimento Politiche dela Persona-Ufficio Veterinario ed Igiene degli Alimenti) della Regione Basilicata- inviava all'ANMVI e per conoscenza al Ministero della Salute, autorità regionali e Ordini veterinari.

Gli ha risposto la FNOVI con una nota del Presidente Gaetano Penocchio che ribadisce le "importanti criticità" dei mezzi mobili utilizzati "sulla pubblica piazza" per sterilizzare cani presunti randagi. Ma non solo. "Comprendiamo- scrive Penocchio- che data la sua formazione le sia difficile rilevare quanto siano distanti le nostre idee di buone pratiche veterinarie".
La risposta della FNOVI si appunta in particolare sul dèpliant allegato dall'Ing Pafundi, un boomerang che dimostra come la Regione disattenda, in radice, tanto la deontologia professionale quanto la tutela del paziente animale sottoposto a chirurgia.

CANESull'opuscolo inviato dall'Ing Pafundi- A sostegno delle proprie posizioni, il Dirigente Generale (Dipartimento Politiche dela Persona-Ufficio Veterinario ed Igiene degli Alimenti) della Regione Basilicata allegava alla sua lettera un opuscolo dimostrativo di quanto la Regione e le Aziende Sanitarie abbiano cura delle buone pratiche.
Sulle eloquenti immagini dell'opuscolo, il Presidente della Fnovi, fa notare che:
- il cane non è intubato e quindi privo di qualsiasi apporto di ossigeno, non compaiono strumenti di sorveglianza del paziente e terapie infusionali di reidratazione;
- il telo chirurgico, che dovrebbe delimitare il campo operatorio al fine di garantire la miglior sterilità possibile, è talmente ridotto da non coprire nemmeno il paziente;
- i medici veterinari non hanno un abbigliamento consono ad un intervento chirurgico che espone la cavità addominale all’ambiente esterno, non vengono indossati cappellini/ cuffie, mascherine, camici chirurgici ed i guanti sono indossati in modo che la manica del camice sia fluttuante sul campo operatorio”.

Sterilizzazioni di cani e gatti presso l'ex scuola media- Un quadro d'insieme che "non è possibile accettare" sottolinea Penocchio e che si aggrava alla luce di ulteriori iniziative di sterilizzazioni canine improvvisate. E' di queste ore infatti la segnalazione circa l'avvio di interventi chirurgici in provincia di Potenza. Una iniziativa segnalata come "propaganda che lede profondamente l'attivitá medico veterinaria libero professionale" e anche  "l'idea della chirurgia sui nostri animali domestici in un contesto già arretrato culturalmente". "Questa logica - per i segnalanti- "non fa altro che distruggere il messaggio educativo e professionale che noi LP cerchiamo di trasmettere ogni giorno ai clienti".

Sterilizzazioni a Potenza: tutto in regola per l'ing Pafundi


pdfOPUSCOLO_DELLA_REGIONE_BASILICATA.pdf290.12 KB

pdfLA_REPLICA_DELLA_FNOVI.pdf145.46 KB

Nelle foto: sterilizzazioni sul piazzale e una immagine tratta dall'opuscolo della Regione Basilicata