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FESTIVAL ANIMALI

Farmaci veterinari: risparmi evitando sprechi e tasse

Farmaci veterinari: risparmi evitando sprechi e tasse
"Un rimedio concreto per contenere la spesa sulle terapie degli animali da compagnia è quello di non sprecare i medicinali veterinari". Il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi è intervenuto all'incontro promosso dalla senatrice Silvana Amati al Macro di Roma: "Consentire al Veterinario curante di dispensare i blister".

Il monito contro lo spreco dei farmaci lanciato pochi giorni fa dall'AIFA vale anche per la Medicina Veterinaria. In questa congiuntura economica, anche i privati cittadini - che sopportano in proprio i costi dei farmaci veterinari - sono alla ricerca di soluzioni di risparmio al pari del SSN. "Nella cura degli animali da compagnia il farmaco veterinario è indispensabile, ma razionalizzare la spesa è possibile: basterebbe cominciare dal taglio degli sprechi, consentendo ai Medici Veterinari di dispensare i singoli blister, al posto delle confezioni intere, in base alle esigenze di trattamento prescritte dal Medico Veterinario curante". E' la proposta lanciata ieri pomeriggio dal Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, durante l'incontro di ieri pomeriggio sui farmaci veterinari, promosso dalla Senatrice Silvana Amati, nel contesto del Festival#Animali, che si chiude oggi al Macro di Testaccio a Roma.

Alla presenza del Direttore dell'Ufficio 4 (Medicinali Veterinari) Angelica Maggio, il dibattito- partecipato da molti cittadini e addetti ai lavori-  ha rilanciato pubblicamente il tema del costo dei farmaci veterinari per la cura di 14 milioni di cani e gatti, presenti nel 40% delle famiglie italiane. Firmataria di una proposta di legge ad hoc, la Senatrice Amati da tempo sollecita Parlamento e Ministero della Salute a trovare soluzioni.

La dispensazione veterinaria di blister singoli- "Le ragioni del risparmio si sposano con quelle dell'ambiente e dell'uso prudente di medicinali veterinari"- ha detto il Presidente dell'ANMVI,spiegando che oggi "ci sono specialità medicinali veterinarie confezionate per quantitativi che possono rivelarsi sovradimensionati rispetto alle dimensioni del paziente animale, alla sua specie e alla durata del trattamento. Per questo- ha dichiarato- una svolta concreta, che richiederebbe solo poche righe di modifica normativa,  è di consentire  al Medico Veterinario di dispensare direttamente al proprietario le singole quantità di prodotto, spacchettando la confezione, nei quantitativi adeguati alla terapia secondo il principio chiave dell'uso prudente del farmaco veterinario "Quanto serve quando serve".
"Frequentemente invece- ha proseguito Melosi-  il proprietario si ritrova con rimanenze di medicinali veterinari, che vanno sprecate, che aumentano il rischio di polluzione ambientale e soprattutto il rischio di cure fai da te, o sul proprio cane o su quello di parenti e amici. E' un pericolo che espone i pazienti animali a veri e propri abusi di medicinali veterinari.

La questione dei 'generici'- "Il Medicinale Veterinario deve avere il suo "equivalente veterinario"- ha dichiarato Melosi, spiegando che per i Medici Veterinari "è fondamentale impiegare prodotti studiati e autorizzati specificamente per cani e gatti, rispettandone la natura di paziente animale". I medicinali veterinari equivalenti o generici "esistono già" e avranno un ulteriore impulso con la nuova regolamentazione comunitaria- ha aggiunto Melosi, che tuttavia ha lanciato un "appello alla chiarezza": i farmaci veterinari generici attualmente disponibili "devono essere più chiaramente riconoscibili ed identificabili dai proprietari per consentire loro una scelta consapevole"- ha detto Melosi- una scelta che "come accade in umana, deve essere fatta insieme al Medico Veterinario curante e non può essere 'fai da te'. "Sosteniamo quindi, senza esitazioni, la diffusione dei farmaci generici veterinari"- ha concluso Melosi.

Il vero costo delle cure veterinarie è il Fisco- "Il medicinale veterinario non è mai disgiunto da una visita e da una diagnosi veterinaria ed è su queste che lo Stato italiano chiede il 22% dell'IVA e riconosce una detrazione fiscale ridicola"- ha ribadito Melosi: "Nessuna Legislatura nazionale è arrivata a votare una mozione plenaria come quella del parlamento spagnolo di pochi giorni fa per ridurre l'imposta sulle cure veterinarie. Nessun Governo nazionale ha concesso l'esenzione da IVA sulle cure veterinarie di base, come le profilassi indispensabili, il microchip o le sterilizzazioni. Se il Tesoro facesse un passo indietro su queste pretese di gettito avremmo davvero permesso ai proprietari italiani di risparmiare e agli animali di essere più tutelati contro abbandoni e mancate cure".- ha concluso Melosi.

Il Festival#Animali è iniziato il 4 novembre scorso. Durante tutte le giornate, promosse da ENPA e patrocinate anche dal Ministero della Salute, il Festival ha coniugato il tema del rapporto uomo-animale con le arti, la cultura del possesso responsabile e della qualità di vita di animali che vivono in salute e benessere.

Nella foto da sin: Angelica Maggio (Direttore Ufficio 4 Medicinali Veterinari), la sen Silvana Amati (Responsabile politiche animali del PD) e il Presidente ANMVI Marco Melosi