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BTV4 IN VENETO

Nord Italia, misure urgenti di eradicazione BTV

Nord Italia, misure urgenti di eradicazione BTV
La Direzione Generale della Sanità Animale ha emanato misure urgenti di eradicazione della febbre catarrale degli ovini sierotipo BTV4 in Veneto e aree limitrofe. Per questa nuova epidemia, sorveglianza, lotta e contenimento devono essere rafforzati. La Commissione: intervento immediato per non coinvolgere altri Stati Membri.

Dalla fine di agosto 2016 alcune province della regione Veneto e aree limitrofe, sono state interessate da circolazione virale da sierotipo BTV4 con conseguente istituzione delle zone di restrizione. Il 3 ottobre scorso, la Commissione europea ha richiamato l’Italia ad adottare nell’immediato misure più stringenti per contenere la diffusione della malattia anche ad altri Stati membri confinanti, con particolare riferimento all’estensione delle zone di restrizione e della zona infetta.

La Direzione Generale della Sanità Animale ha quindi  ritenuto necessario, alla luce dell’attuale situazione epidemiologica:
- adottare misure urgenti di polizia veterinaria per proteggere dalla forma clinica il patrimonio sensibile insistente nelle aree interessate attualmente dalla circolazione del sierotipo BTV4.
- modificare l’estensione dell’area infetta dai 4 km ai 20 km di raggio dal focolaio di malattia così come previsto dalla normativa vigente
- adottare un programma vaccinale da attuare in modo uniforme nelle zone soggette a restrizione per blue tongue interessate dal provvedimento
- definire immediatamente le zone di restrizione secondo quanto richiesto dalla Commissione europea
- avviare le attività di sorveglianza rafforzata per la rilevazione precoce di circolazione virale e profilassi vaccinale

Piani di vaccinazione straordinaria sono stati presentati dalla regione Veneto, dalla provincia autonoma di Trento, dalla regione Emilia Romagna, dalla provincia autonoma di Bolzano e dalla regione Toscana. La profilassi vaccinale - scrive la Direzione ministeriale- costituisce uno degli strumenti più efficaci per evitare la diffusione della malattia e perseguire l’obiettivo della sua eradicazione dal territorio interessato dall'odierno dispositivo dirigenziale.

Il provvedimento ministeriale modifica l’allegato A (Zone di restrizione nazionali). Un ulteriore mappa epidemiologica (Allegato A1) individua le aree in restrizione per BTV4 della regione Veneto e aree limitrofe.

Nord Italia -Per evitare la diffusione del virus, è stato definito “territorio con infezione in atto” quell’area ricadente nel raggio di 20 km da un focolaio confermato. Le misure di restrizione alle movimentazioni nel territorio con infezione in atto sono quelle riportate nella Nota DGSAF n. 15742/2015
Per definire l’estensione della zona soggetta a restrizione, è stato disegnato un buffer di ulteriori 20 km a partire dall’estensione del territorio con infezione in atto. Tutti i comuni ricadenti per oltre il 50% e con un’altitudine media inferiore a 700m s.l.m all’interno di tale buffer sono stati inclusi nella zona soggetta a restrizione. Sono stati esclusi dalla zona di restrizione quei comuni ai margini dell’area dei 20 km ma separati dall’area infetta da catene montuose di altitudine superiore ai 1500 metri slm.

pdfPROVVEDIMENTO_URGENTE_REGIONE_VENETO_BTV4.pdf551.41 KB