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LETTERA ALLA DGSAF

La vera firma del Veterinario Aziendale sul Modello 4

La vera firma del Veterinario Aziendale sul Modello 4
Sulla  firma del Medico Veterinario libero professionista (Veterinario Aziendale) da apporre al Modello IV, ANMVI e SIVAR hanno inviato alcune considerazioni al Ministero della Salute. L'evoluzione digitale dei processi una occasione per risolvere il problema della arbitraria indicazione di un professionista che non ne è informato o non è affatto il Veterinario di quell'allevamento.
Dopo la nota ministeriale del 24 dicembre 2015 sull'informatizzazione del Modello IV, ANMVI e SIVAR hanno inviato alla Direzione Generale della Sanità Animale alcune considerazioni sulla prevista firma del Medico Veterinario libero professionista. L'informatizzazione del documento, già formalmente in vigore, avrà una fase transitoria di sei mesi nel corso della quale è auspicabile il superamento di alcune importanti criticità connesse al ruolo fiduciario e alla responsabilità del Veterinario d'Azienda zootecnica.

Il problema della firma- Le Associazioni apprezzano lo sviluppo di procedure informatizzate in zootecnia e medicina veterinaria, in quanto in linea con le previsioni dell’Agenda Digitale del Paese, nonché con i principi di trasparenza, tracciabilità e auto-responsabilizzazione della filiera e di tutti i suoi operatori. Ma aggiungono che "l’evoluzione digitale dei processi risulterà tanto più efficace quanto più sarà in grado di superare limiti e criticità del cosiddetto ‘foglio rosa’ ". Si tratta della circostanza che sul Modello IV venga arbitrariamente indicato il previsto nominativo del Medico Veterinario libero professionista, senza che questi:
- abbia dato il proprio consenso all’utilizzo del proprio nominativo;
- ne sia stato informato (né ex ante né ex post);
- abbia consapevolmente assunto la responsabilità della propria firma e le sue conseguenze;
-possa esperire qualsivoglia azione conoscitiva o di intervento a tutela del proprio nome e della propria professionalità;

"Una siffatta compilazione, basata su una indicazione arbitraria, casuale e in definitiva non veritiera- non soltanto espone il Medico Veterinario libero Professionista a un indebito e abusivo trattamento dei suoi dati e della sua qualifica professionale- ma si ritiene che invalidi il documento stesso e le sue finalità" è scritto nella nota firmata dal vicepresidente ANMVI- settore animali da reddito Marco Colombo e dal Presidente SIVAR, Daniele Gallo.

La proposta- Stante il previsto periodo di transizione operativa, in attesa di conoscere eventuali disposizioni che la Sua Direzione intenda valutare per superare la criticità anzidetta, ANMVI e SIVAR suggeriscono  di considerare l’opportunità di perfezionarla sfruttando le funzionalità che rendono possibile la compilazione in modalità informatica del Modello IV. In particolare, essendo il 'nuovo' Modello IV adattato alla struttura della BDN, si consideri che, all’interno di quest’ultima è presente la funzione di registrazione dei veterinari liberi professionisti, i quali potrebbero- come prospettato dal Tavolo Tecnico sul Veterinario Aziendale- essere intenzionalmente e consapevolmente abbinati alla propria Azienda/OSA di riferimento, superando l’oggettiva e indebita arbitrarietà sopra riferita e l’inattendibilità documentale e procedurale del nuovo sistema informatizzato.

BDN, Delega al Veterinario Aziendale
Il Veterinario Aziendale nelle Banche Dati Regionali