Comunicato ANMVI: Report fa vetero-ideologia ma intanto incassa pubblicitá ed è influenzato da una pseudocultura retriva. Alle offese ricevute da chi paga il canone penseranno i legali dell'Associazione. Editoriale di Carlo Scotti: "il servizio di Report sull’alimentazione dei pets è paradossale". (Cremona, 21 dicembre 2015) - Con riferimento a 'Commento alle repliche dei veterinari al servizio "Troppa trippa" -pubblicato sul sito report.rai.it a firma di Sabrina Giannini - ANMVI non ritiene meritevoli di ulteriori considerazioni le tesi scientificamente sconnesse sostenute da Report nella puntata del 6 dicembre u.s., ritenendo bastante a rigettarle in toto quanto giá dichiarato con il proprio comunicato ufficiale tutt'ora rinvenibile al sito www.anmvi.it
L'Associazione non ritiene consoni al servizio pubblico televisivo nemmeno i metodi utilizzati dalla giornalista Rai e non si presta alle sollecitazioni provocatorie e inquisitorie contenute nel citato 'Commento', che rivelano le carenze informative del servizio trasmesso il 6 dicembre u.s. e confermano un approccio invariabilmente viziato nei confronti degli argomenti trattati e dei soggetti coinvolti.
ANMVI prende atto dei 'numerosi introiti pubblicitari' - peraltro facilmente rilevabili dagli spot trasmessi e dai listini Rai in fascia Report- in aggiunta al finanziamento collettivo del canone, che viene versato anche dai Medici Veterinari ai quali la Rai e Report sono parimenti tenuti a rendere un corretto servizio di informazione.
Se la non disdegnata presenza di inserzionisti - fra i quali la Rai annovera anche aziende coinvolte dal servizio del 6 dicembre u.s. - non genera conflitti di interesse per Report e per la giornalista Sabrina Giannini, altrettanto puó ben verificarsi altrove e può valere per i Medici Veterinari che decidono secondo scienza e coscienza.
Nondimeno, l'indipendenza intellettuale del programma e della giornalista appare comunque compromessa da una visione vetero-ideologica che impedisce al servizio del 6 dicembre u.s. di leggere la realtá del nostro tempo e che è influenzata da una pseudocultura retriva che vorrebbe riportare il rapporto uomo-animale alla condizione preistorica descritta in apertura del servizio.
Quanto di offensivo e denigratorio si rinviene nel citato 'Commento' di Sabrina Giannini é affidato alla valutazione dei legali dell'ANMVI per ogni azione utile alla tutela dell'onorabilitá delle persone e delle sigle associative citate nonché dei Medici Veterinari che ne fanno parte.