Dopo un decennio di studi, l'OMS ha recentemente pubblicato il primo rapporto sul carico globale delle malattie di origine alimentare: FBD Foodborne diseases. Il documento, che considera stime globali e regionali dell'influenza delle suddette malattie, evidenzia l'importanza della sicurezza alimentare. Nonostante la presenza di dati lacunosi e le limitazioni di queste prime stime, risulta chiaro che il peso globale delle malattie di origine alimentare sia considerevole e che colpisca persone di ogni età. In particolare i problemi provocati da carenze igieniche alimentari si ripercuotono soprattutto sui bambini con età inferiore ai 5 anni. Dagli studi di carico delle FBD emerge che le maggiori problematiche si hanno principalmente in Africa, seguita dal sud-est asiatico e poi dalle regioni mediterranee orientali. L'Europa è la Regione con il carico più basso, con 23 milioni di malati e 5000 decessi l'anno.
Una recensione della relazione, curata da Giovanni Emilio Celi per Il Sole 24 Ore, ricorda che il carico di una malattia (Burden of disease) è una misura dello scarto tra lo stato di salute osservato di una popolazione e lo stato di salute atteso, corrispondente cioè a quello in cui tutta la popolazione raggiunge l'aspettativa di vita prevista per la stessa popolazione, senza i più importanti problemi di salute. Esso permette di identificare i problemi sanitari più gravi ai quali è esposta una popolazione. La mancanza di salute nelle popolazioni è misurata con l'indicatore denominato DALY (Disability-Adjusted Life Years ossia attesa di vita corretta per disabilità), risultato dalla somma degli anni di vita persi, dovuti a morte prematura e degli anni vissuti in condizione di disabilità.
Il rapporto prende in esame 31 agenti di rischio, a loro volta causa di 32 malattie di origine alimentare: 11 agenti patogeni diarroici (1 virus, 7 batteri e 3 protozoi), 7 agenti patogeni invasivi (1 virus, 5 batteri, 1 protozoo), 10 elminti e 3 agenti chimici. Nel 2010 questi 31 agenti di rischio hanno causato fra i 420 e i 600 milioni di malattie di origine alimentare e fra i 310.000 e i 600.000 morti, di cui 125.000 bambini sotto i 5 anni (notevole se considerate che essi rappresentano solo il 9% della popolazione). Le malattie diarroiche sono quelle con un più alto impatto essendo responsabili di oltre la metà del carico globale delle patologie di origine alimentare.
I dati emersi dimostrano che le FBD sono dovute ad agenti patogeni di vario tipo. In particolare tra i virus si distinguono i norovirus e il virus dell'epatite A, tra i batteri Campylobacter spp. Salmonella enterica non tifoidea (NTS), Salmonella typhi ed Escherichia coli enteropatogeno (EPEC); Taenia solium emerge tra i platelminti parassiti e i funghi preoccupano con le loro tossine, in particolare le aflatossine, sostanze tossiche prodotte da funghi del genere Aspergillus e note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene.
L'obiettivo del documento è soprattutto quello di fornire ai decisori politici e agli stakeholders un valido strumento che consenta loro di adottare politiche più mirate e migliorare le norme e i sistemi di sicurezza alimentare. (fonte)