• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31274
OMS

Primo studio globale sulle Foodborne Disease

Primo studio globale sulle Foodborne Disease
Dopo un decennio di studi, l'OMS ha recentemente pubblicato il primo rapporto sul carico globale delle malattie di origine alimentare: FBD Foodborne diseases. Il documento, che considera stime globali e regionali dell'influenza delle suddette malattie, evidenzia l'importanza della sicurezza alimentare.
Nonostante la presenza di dati lacunosi e le limitazioni di queste prime stime, risulta chiaro che il peso globale delle malattie di origine alimentare sia considerevole e che colpisca persone di ogni età. In particolare i problemi provocati da carenze igieniche alimentari si ripercuotono soprattutto sui bambini con età inferiore ai 5 anni. Dagli studi di carico delle FBD emerge che le maggiori problematiche si hanno principalmente in Africa, seguita dal sud-est asiatico e poi dalle regioni mediterranee orientali. L'Europa è la Regione con il carico più basso, con 23 milioni di malati e 5000 decessi l'anno.

Una recensione della relazione, curata da Giovanni Emilio Celi per Il Sole 24 Ore, ricorda che il carico di una malattia (Burden of disease) è una misura dello scarto tra lo stato di salute osservato di una popolazione e lo stato di salute atteso, corrispondente cioè a quello in cui tutta la popolazione raggiunge l'aspettativa di vita prevista per la stessa popolazione, senza i più importanti problemi di salute. Esso permette di identificare i problemi sanitari più gravi ai quali è esposta una popolazione. La mancanza di salute nelle popolazioni è misurata con l'indicatore denominato DALY (Disability-Adjusted Life Years ossia attesa di vita corretta per disabilità), risultato dalla somma degli anni di vita persi, dovuti a morte prematura e degli anni vissuti in condizione di disabilità.

Il rapporto prende in esame 31 agenti di rischio, a loro volta causa di 32 malattie di origine alimentare: 11 agenti patogeni diarroici (1 virus, 7 batteri e 3 protozoi), 7 agenti patogeni invasivi (1 virus, 5 batteri, 1 protozoo), 10 elminti e 3 agenti chimici. Nel 2010 questi 31 agenti di rischio hanno causato fra i 420 e i 600 milioni di malattie di origine alimentare e fra i 310.000 e i 600.000 morti, di cui 125.000 bambini sotto i 5 anni (notevole se considerate che essi rappresentano solo il 9% della popolazione). Le malattie diarroiche sono quelle con un più alto impatto essendo responsabili di oltre la metà del carico globale delle patologie di origine alimentare.

I dati emersi dimostrano che le FBD sono dovute ad agenti patogeni di vario tipo. In particolare tra i virus si distinguono i norovirus e il virus dell'epatite A, tra i batteri Campylobacter spp. Salmonella enterica non tifoidea (NTS), Salmonella typhi ed Escherichia coli enteropatogeno (EPEC); Taenia solium emerge tra i platelminti parassiti e i funghi preoccupano con le loro tossine, in particolare le aflatossine, sostanze tossiche prodotte da funghi del genere Aspergillus e note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene.

L'obiettivo del documento è soprattutto quello di fornire ai decisori politici e agli stakeholders un valido strumento che consenta loro di adottare politiche più mirate e migliorare le norme e i sistemi di sicurezza alimentare. (fonte)

Global burden of foodborne diseases