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ANIMAL HEALTH LAW

Consiglio UE conferma: sì a regolari visite veterinarie

Consiglio UE conferma: sì a regolari visite veterinarie
Il Consiglio Europeo dell'Agricoltura ha formalmente approvato la Animal Health Law ribattezzandola Regulation on transmissible disease. La Commissione concorda e riferisce al Parlamento. L'intesa rende più probabile l'entrata in vigore nel 2016. Ruolo veterinario, benessere animale, elenco europeo di malattie animali: le novità in arrivo.
Dopo tre anni di negoziazioni la nuova legge europea di sanità animale, sotto forma di regolamento comunitario, entrerà in vigore con tutta probabilità nel 2016. Il via libera del Consiglio Europeo dell'Agricoltura, arrivato lunedì scorso, fa seguito ad un accordo politico raggiunto dalle istituzioni europee a giugno e confermato dal General Affairs Council il 14 Settembre 2015. Si tratta di un passaggio decisionale che imprime una accelerazione sul provvedimento che - per la prima volta-  disciplinerà le malattie animali in tutta Europa, fondendo in un unico pacchetto legislativo le normative oggi sparse in molteplici dispositivi di legge. L'entrata in vigore comporterà di conseguenza un lungo elenco di abrogazioni.

Martedì scorso, la Commissione Europea ha riferito al Parlamento Europeo sulla posizione del Consiglio, riconoscendo nella stessa "un compromesso di grande equilibrio che include tutti gli argomenti ritenuti essenziali dalla Commissione all'atto dell'adozione della sua proposta". Nella sua comunicazione, la Commissione ha precisato le nuove disposizioni introdotte dal Consiglio e svolto dichiarazioni con particolare riguardo a benessere animale e antibiotico-resistenza. Nella comunicazione si trovano anche le posizioni del Consiglio e della Commissione rispetto a quelle del Parlamento UE.

La Legge cambia nome- L'approccio 'one health' viene sancito dal cambio di denominazione del provvedimento. Da Regolamento Europeo relativo alla Sanità Animale (Animal Health Law) la proposta normativa si chiamerà Regolamento sulle malattie animali trasmissibili (Regulation on trasmissible animal disease). Era stato il Parlamento europeo a proporre un nuovo titolo per riflettere meglio l'enfasi sulle malattie animali trasmissibili. Il Consiglio, nella sua posizione, si è dichiarato d'accordo. Data l'importanza politica del nuovo titolo e il fatto che la proposta si concentra effettivamente sulle malattie animali trasmissibili, la Commissione ha accettato la modifica.

Nuove disposizioni introdotte dal Consiglio- Il Consiglio ha introdotto nuovi articoli che concedendo agli operatori e agli Stati membri la possibilità di riconoscere diritti per quanto riguarda il riconoscimento o la registrazione degli operatori e degli stabilimenti esistenti, lo status riconosciuto di indenne da malattia, e le disposizioni speciali per la salmonella.
Tali integrazioni sono accettabili per la Commissione in quanto garantiscono il trasferimento automatico dei diritti esistenti nel nuovo quadro giuridico e, in tal modo, contribuiscono ad evitare inutili oneri e costi amministrativi per gli operatori e le autorità competenti e forniscono certezza giuridica durante il periodo transitorio. Il Parlamento europeo ha appoggiato tali modifiche.

Inoltre, il Consiglio ha aggiunto nella propria posizione disposizioni concernenti l'obbligo di registrazione di alcuni operatori senza stabilimento che effettuano operazioni con animali che possono avere un impatto sulla tracciabilità di tali animali. La Commissione potrebbe accettare queste aggiunte poiché contribuiscono alla tracciabilità generale e sono coerenti con le prescrizioni dell'attuale legislazione in materia di sanità animale. Il Parlamento europeo ha sostenuto tali modifiche.

Altri professionisti- Il Parlamento europeo ha chiesto che alcuni professionisti, quali i professionisti della sanità delle api, siano riconosciuti alla pari dei veterinari e che alcune altre persone o organismi professionali qualificati siano autorizzati a svolgere determinate attività. Il Consiglio consente agli Stati membri di autorizzare altri professionisti per determinate attività. Ciò è in linea con il parere della Commissione secondo cui le attività possono essere delegate ad altri professionisti a condizione che ciò avvenga nel rispetto delle norme internazionali e che siano rispettati i principi di sussidiarietà e proporzionalità.

Benessere degli animali
- Il regolamento fissa norme per prevenire e controllare malattie animali trasmissibili agli animali o all'uomo e non contiene norme che disciplinino in modo specifico il benessere degli animali nonostante i legami esistenti tra salute e benessere degli animali. L'Unione dispone di un articolato acquis sul benessere degli animali, riguardante numerose specie (polli da carne, galline ovaiole, suini, vitelli) o attività (allevamento, trasporto, macellazione, ricerca, ecc.). La legislazione sul benessere degli animali dovrà naturalmente continuare a essere applicata.
Il Consiglio è fermo sulla separazione tra sanità animale e benessere degli animali e si oppone agli emendamenti del Parlamento europeo che avrebbero voluto inserire ulteriori norme in materia di benessere degli animali. Per il Consiglio esse avrebbero interferito con la legislazione esistente rischiando di compromettere le misure di lotta alle malattie nelle situazioni di emergenza. Tali emendamenti non sono stati inseriti nella posizione del Consiglio. La Commissione condivide questa posizione.

Obbligo di visita veterinaria - La FVE ha commentato favorevolmente il passaggio legislativo segnato il 14 dicembre dal Consiglio dell'Agricoltura, un "passo avanti enorme" secondo il Presidente Raphael Laguens che mette l'accento sulle  disposizioni relative alle visite sanitarie degli animali d'allevamento. Il testo prevede infatti che i proprietari professionali (es. allevatori) assicurino visite veterinarie regolari ai loro animali a scopo di prevenzione e individuazione precoce delle malattie nonchè a fini di biosicurezza. Secondo la FVE, il ruolo del veterinario viene bene definito ed enfatizzato nel testo, attribuendo alla professione veterinaria un ruolo attivo nella sensibilizzazione della salute degli animali e dei suoi riflessi sulla salute pubblica. Per gli allevatori e per tutti gli altri proprietari professionali si tratterà di applicare le buone pratiche di allevamento e i principi di uso responsabile del farmaco veterinario.

Elenco ristretto di malattie trasmissibili importanti- Per la prima volta, l'Europa si doterà di un elenco di malattie trasmissibili soggette a regole di prevenzione e di controllo in tutta Europa. Il Consiglio ha proposto un elenco ristretto di cinque malattie importanti, ma che la redazione di un elenco delle restanti malattie, nonché la classificazione di tutte le malattie elencate, e l'elencazione delle specie avvengano mediante atti di esecuzione. Il Consiglio ha inoltre aggiunto ulteriori criteri per l'elencazione e la classificazione delle malattie animali (relativi rispettivamente agli articoli 5 e 8), che a suo avviso hanno aggiunto gli elementi essenziali mancanti al dispositivo della proposta della Commissione.

Resistenza antimicrobica  - Il "Piano d'azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza antimicrobica"  e il Regolamento sulle malattie animali trasmissibili ("Legislazione sulla sanità animale") e la conseguente prevista riduzione dell'uso di antibiotici nel trattamento degli animali. Oltre che a rispettare i requisiti di tale regolamento, gli Stati membri sono tenuti anche a impegnarsi nella raccolta di dati pertinenti, comparabili e sufficientemente dettagliati sull'uso effettivo dei medicinali antimicrobici negli animali e a trasmettere tali dati alla Commissione.
La Commissione si impegna a pubblicare periodicamente una relazione relativa all'uso dei medicinali antimicrobici nel trattamento degli animali nell'UE in base ai dati ottenuti dagli Stati membri.

Medicinali veterinari- Non sono state accolte dal Consiglio le proposte emendative sull'uso dei medicinali veterinari nell'Unione, perchè intereferiscono con la legislazione sui medicinali veterinari in vigore e comporta notevoli sovrapposizioni con la proposta della Commissione sui medicinali veterinari. La Commissione condivide la posizione del Consiglio.

Anche IFAH Europe, l'associazione delle industrie dei medicinali veterinari esprime soddisfazione per il passaggio decisionale in Consiglio Agricoltura, dopo il quale è più probabile l'entrata in vigore nel 2016.

Iter- Il testo approvato il 14 dicembre è il frutto di un lungo processo di scrittura al quale hanno contribuito la DgSanco e il Parlamento Europeo oltre a numerosi stakeholders. L'iter prevede ora l'adozione ufficiale da parte del Parlamento Europeo in seduta plenaria. L'auspicio della Commissione AGRI è che Strasburgo approvi il testo del Consiglio senza ulteriori modifiche. Una volta in vigore, le disposizioni del Regolamento saranno  obbligatorie in tutta l'Unione europea. Ulteriori provvedimenti attuativi definiranno i requisiti minimi comuni per una applicazione uniforme in tutta l'Unione.

Transizione- Il Consiglio ha espresso preoccupazione per il volume di legislazione che sarà abrogato e proposto un periodo di transizione di 60 mesi, invece dei 36 mesi proposti dalla Commissione. Il Consiglio ha anche richiesto misure transitorie supplementari per gli atti delegati fondamentali almeno 24 mesi prima della data di applicazione del regolamento e, per gli altri atti delegati e di esecuzione, di fissare un periodo di almeno sei mesi.

Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento dopo l'approvazione del Consiglio
Risoluzione legislativa del Parlamento europeo
La proposta di regolamento presentata dalla Commissione

Cani e gatti: identificazione e pet passport nel nuovo Regolamento