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AGENAS

ECM al tagliando: un nuovo Accordo per rilanciarlo

ECM al tagliando: un nuovo Accordo per rilanciarlo
Ricostituita e insediata la Commissione Ecm. La nomina a cura del Ministro della Salute dopo un anno di stallo dalla decadenza della precedente composizione. In arrivo un nuovo Accordo Stato Regioni per semplificare il sistema. Relazione 2012-2015: la veterinaria è il 2%, l'aggiornamento si svolge al di fuori del sistema ECM.

Dopo quasi un anno di congelamento, è stata ricostituita la nuova Commissione ECM. La presiederà il Ministro della Salute, affiancato alla vicepresidenza dal Coordinatore della Commissione e dal Presidente Fnomceo.
Componenti di Diritto, sono il Direttore dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) e il Direttore generale delle risorse umane e delle professioni sanitarie del Ministero della salute. Ne sono membri i rappresentanti degli Ordini professionali: per la veterinaria il Presidente della Fnovi. Completano la composizione rappresentanti del MinSal, del Miur e della Conferenza Stato Regioni.
Marco Maccari è stato nominato segretario e responsabile del supporto amministrativo-gestionale. La Commissione durerà in carica tre anni.

Un nuovo Accordo Stato Regioni- Il decreto di ricostituzione è del 16 novembre scorso, l'insediamento ufficiale è avvenuto mercoledì scorso, quando il Ministro Beatrice Lorenzin ha tracciato le linee d'azione del prossimo triennio. Per il rilancio della formazione ECM- che nel triennio 2012-2015 non ha segnato balzi in avanti- è in arrivo un nuovo Accordo Stato Regioni. A delinearne i contenuti è una nota del Ministero della Salute,  con l’obiettivo di "semplificare e razionalizzare il sistema regolatorio in ambito ECM, aggiornando la normativa alle più recenti riforme in tema di trasparenza, anticorruzione e conflitto di interessi".
La Commissione sarà, poi, "fortemente impegnata nel garantire standard elevati dell’offerta formativa a disposizione. Per quanto riguarda i provider accreditati dal sistema verrà dato maggiore impulso alle attività di verifica sul territorio, al fine di monitorare il corretto svolgimento degli eventi formativi".
Inoltre, "dovrà essere posta particolare attenzione da parte degli Ordini Professionali al rispetto degli obblighi in materia di formazione continua previsti per ogni singolo professionista. Nel processo di trasformazione in corso del sistema sanitario, la definizione di un’offerta formativa adeguata ai bisogni delle diverse professioni deve essere accompagnata da meccanismi di verifica efficaci per colpire coloro che non rispettino gli obblighi previsti dalla normativa".

La relazione 2012-2015- Pubblicata da Quotidiano Sanità, la relazione sulle attività del triennio in chiusura evidenzia l'esigenza di un rilancio della formazione delle professioni sanitarie. Provider, eventi e partecipazione non hanno portato ad una sostanziale crescita del sistema e dei suoi obiettivi istituzionali.

I provider- Allo stato attuale i provider accreditati dalla Commissione nazionale sono 1.067, di cui 390 accreditati standard e 676 accreditati provvisoriamente. Le Aziende Sanitarie e gli altri soggetti erogatori di prestazioni sanitarie e socio sanitarie sottopongono , invece, la richiesta di accreditamento alle Regioni o Province autonome. Le Regioni che, ad oggi, hanno stipulato una convenzione con l’Age.Na.S. per il
supporto amministrativo gestionale dei provider ECM e per l’utilizzo della piattaforma informatica, sono 9: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto. I provider accreditati provvisoriamente sui sistemi regionali convenzionati con Age.Na.S. sono 306.
Dal novembre 2013, la Commissione ha avviato verifiche con procedimento sanzionatorio  per prevenire e reprimere comportamenti in contrasto con la normativa ECM. Sono individuate tre tipologie di violazioni: lievi, gravi e molto gravi, stabilendo per esse rispettivamente i provvedimenti sanzionatori di ammonizione, revoca temporanea e revoca definitiva. Sono stati sottoposti a visita ispettiva 45 provider.

tortaProfessioni sanitarie e Medici Veterinari - La formazione di tipo residenziale si conferma preponderante rispetto a quella sul campo o a distanza. Nel triennio analizzato dalla Commissione, nel 68% dei casi gli eventi formativi erano destinati ai medici, nel 28% agli infermieri e per il  25% all’area riabilitativa. Percentuali più basse invece per i farmacisti (10%), odontoiatri e psicologi (entrambe con l’8%). Fanalino di coda i medici veterinari (2%) terzultimi, prima di chimici e fisici.

La percentuale riferita alla Veterinaria autorizza a leggere nella relazione una disaffezione progressiva verso il sistema ECM, alla quale non corrisponde tuttavia una calo dell'aggiornamento permanente; nell'alveo del loro obbligo deontologico- i Medici Veterinari si confermano fortemente impegnati in attività di sviluppo scientifico-professionale svincolate dal sistema ECM. Quest'ultimo, infatti, sconta da sempre una impostazione eccessivamente burocratica e scarsamente aderente ai reali bisogni formativi della veterinaria, in particolare di quella libero-professionale il cui obbligo di assoggettamento al sistema ECM è fortemente messo in discussione.

Relazione sulle attività della Commissione nazionale per la formazione continua (CNFC) 2012 – 2015