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RELAZIONE PNI 2014

Benessere animale: controlli in allevamento

Benessere animale: controlli in allevamento
L’attività di controllo per la verifica dell’applicazione delle norme di benessere animale negli allevamenti si è svolta tenendo conto delle disposizioni della decisione n. 778/2006 e della programmazione minima dei controlli prevista dal Piano Nazionale per il benessere animale (PNBA).
Nell’anno 2014, le Regioni e Province autonome hanno espletato un numero adeguato di controlli ed, inoltre, hanno rendicontato la propria attività nei tempi richiesti dal PNBA. E' quanto emerge dalla Relazione annuale al Piano Nazionale Integrato, pubblicata in questi giorni dal Ministero delle Salute. In  particolare sono stati eseguiti i seguenti controlli:

Galline ovaiole in gabbie: l’attività di controllo ha interessato il 41% degli allevamenti presenti e sono state effettuate 257 ispezioni su un totale di 621 allevamenti.
Durante le ispezioni sono state rendicontate 23 irregolarità per lo più relative allo spazio disponibile e agli edifici e ai locali di stabulazione, cui hanno fatto seguito 11 provvedimenti di tipo A, 10 di tipo B e 2 di tipo C.

Galline ovaiole in voliera: l’attività di controllo ha interessato il circa 34 % degli allevamenti presenti, sono state effettuate 192 ispezioni su un totale di 574 allevamenti e le infrazioni riscontrate sono state 17 cui hanno fatto seguito 10 provvedimenti di tipo A, 6 di tipo B ed 1 di tipo C. La principale irregolarità è stata relativa agli edifici e ai locali di stabulazione.

Galline ovaiole all’aperto: l’attività di controllo ha interessato il 32% degli allevamenti presenti; sono state effettuate 96 ispezioni su 304 allevamenti presenti e le infrazioni riscontrate sono state 15, cui hanno fatto seguito 10 provvedimenti di tipo A, 3 di tipo B e 2 di tipo C. La principale irregolarità è stata relativa agli edifici e ai locali di stabulazione.

Vitelli: l’attività di controllo ha interessato il 18 % circa degli allevamenti presenti sul territorio nazionale; sono stati ispezionati n° 3.140 allevamenti su un totale di n° 7.020, e le infrazioni riscontrate sono state n° 348, cui hanno fatto seguito 222 provvedimenti di tipo A, 107 di tipo B e 19 di tipo C. La tipologia delle irregolarità evidenziate riguardano per lo più gli edifici, i locali di stabulazione, la libertà di movimento, la tenuta dei registri, l’alimentazione e l’abbeveraggio.

Suini: sono stati oggetto di controllo circa il 27 % degli allevamenti; sono stati controllati n° 1.825 allevamenti su un totale di n° 7.120; le infrazioni riscontrate sono state n° 537 cui hanno fatto seguito 400 provvedimenti di tipo A, 139 di tipo B e 42 di tipo C. Le tipologia di irregolarità evidenziate riguardano per lo più gli edifici e i locali di stabulazione, la pavimentazione dei locali di stabulazione e l’alimentazione e l’abbeveraggio.

Bovini: sono state ispezionate 6.046 aziende su un totale di 24.952, con una media del 25%; le infrazioni riscontrate sono state 713 cui hanno fatto seguito 520 provvedimenti di tipo A, 160 di tipo B e 34 di tipo C. Le irregolarità più rilevanti sono relative agli edifici e locali di stabulazione, alla tenuta dei registri e alle procedure d’allevamento.

Ovini: sono state ispezionate 3.448 aziende su un totale di 28.224 con una media del 12 %; le infrazioni riscontrate sono state 221 cui hanno fatto seguito 177 provvedimenti di tipo A, 33 di tipo B e 10 di tipo C. Le principali irregolarità sono relative alla tenuta dei registri e agli edifici e ai locali di stabulazione.

Caprini: sono state ispezionate 1.190 aziende su un totale di 6.272 con una media del 19 %; le infrazioni riscontrate sono state 88 cui hanno fatto seguito 70 provvedimenti di tipo A, 10 di tipo B e 8 di tipo C. Le principali irregolarità sono relative alla tenuta dei registri e ai locali di stabulazione.

Polli da carne: sono state ispezionate 937 aziende su un totale di 2.682 con una media del 35 %; le infrazioni riscontrate sono 169 cui hanno fatto seguito 66 provvedimenti di tipo A, 102 di tipo B e 1 di tipo C. La principale irregolarità è stata relativa agli edifici e ai locali di stabulazione.

Ratiti: sono state ispezionate 4 aziende su un totale di 35 con una media del 8 %; Non sono state riscontrate non conformità

Bufali: sono state ispezionate 317 aziende su un totale di 2.152 con una media del 18 %; le infrazioni riscontrate sono 56 cui hanno fatto seguito 48 provvedimenti di tipo A e 8 di tipo B. La principale irregolarità è stata relativa agli edifici e ai locali di stabulazione.

Conigli: sono state ispezionate 145 aziende su un totale di 5.445 con una media del 2 %; le infrazioni riscontrate sono 24 cui hanno fatto seguito 15 provvedimenti di tipo A e 7 di tipo B e 2 di tipo C. La principale irregolarità è stata relativa agli edifici e ai locali di stabulazione.

Equini: sono state ispezionate 782 aziende su un totale di 4.357 con una media del 19 %; le infrazioni riscontrate sono 98 cui hanno fatto seguito 74 provvedimenti di tipo A, 20 di tipo B e 48 di tipo C. La principale irregolarità è stata relativa agli edifici e ai locali di stabulazione.

Animali da pelliccia: sono state ispezionate 12 aziende su un totale di 22 con una media del 55 %; l’infrazione riscontrata è stata 1cui ha fatto seguito 1 provvedimento di tipo A riguardante una mutilazione.

Tacchini: sono state ispezionate 88 aziende su un totale di 247 con una media del 36 %; Non sono state riscontrate non conformità.

Tutti i dati sono riportati nelle tabelle allegate.

Visti i risultati delle ispezioni effettuate nell’anno 2014, il MInistero della Salute  prevede per l’anno 2015 di continuare sulla stessa linea dell’anno precedente, cercando di focalizzare l’attenzione sull’implementazione della normativa sulla protezione dei polli da carne e migliorando ulteriormente il sistema di rendicontazione di modo da renderlo sempre più efficiente.