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VIOLAZIONE PENALE

Veterinario denunciato: l'antirabbica era scaduta

Veterinario denunciato: l'antirabbica era scaduta
Ha somministrato ad un cane un vaccino antirabbico scaduto il 31 dicembre scorso, violando così il disposto di cui all'art. 443 del codice penale. Pregiudicata la copertura vaccinale nei confronti di una  malattia trasmissibile all'uomo.
 Il Personale del Nucleo operativo CITES del Corpo forestale, coadiuvato da personale del Servizio Veterinario dell'ASL della Spezia, ha segnalato all'Autorità giudiziaria il veterinario in questione, operante in città. il disposto penale è stato richiamato in quanto posto a tutela della salute animale ed umana, potenzialmente a rischio, nella fattispecie, essendo  la rabbia una malattia trasmissibile.

Al veterinario, gli agenti e i medici del servizio veterinario dell'Asl spezzina sono arrivati grazie al passaporto dell'animale, un esemplare di labrador - riferisce il quotidiano La Nazione- che assieme alla padrona avrebbe dovuto partire alla volta di uno stato europeo. Proprio dai controlli effettuati sul passaporto dell'animale, recante la situazione sanitaria del cane e i vaccini effettuati, i medici hanno scoperto che il vaccino antirabbico somministrato all'animale era già scaduto, pregiudicando la "copertura".

A seguito dell'accertamento svolto nei locali in cui il veterinario esercita la professione - effettuato incrociando i dati presenti nell'archivio dell'Ufficio sanità animale dell'ASL e nei database delle case farmaceutiche - è emerso che trenta farmaci, tra i quali ulteriori 19 fiale di vaccino, erano ormai scaduti, e molti altri erano detenuti nello studio con modalità inidonee ad assicurare la loro corretta conservazione. Attraverso il codice che identifica le singole dosi di antidoto, il personale dell'Asl e gli agenti del Cites hanno individuato la partita di medicinali già "attenzionata" dalla Forestale durante una prima operazione tempo addietro.

Con riferimento ad alcuni medicinali, inoltre, non era stata correttamente seguita la procedura di vendita e di conservazione, anche da parte della farmacia, della prescrizione medica non ripetibile, la quale era invece in possesso, in tutte le sue copie, del veterinario stesso. Per quanto sopra, sono state contestate le relative sanzioni amministrative, a carico sia del veterinario sia della farmacia, con sede in Genova, che aveva venduto e fatturato i medicinali senza preoccuparsi di acquisire e conservare copia delle relative prescrizione mediche. Tutti i farmaci scaduti o mal conservati sono stati sequestrati. (fonte)

Articolo 443 - Codice Penale - Commercio o somministrazione di medicinali guasti- Chiunque detiene per il commercio, pone in commercio o somministra medicinali guasti o imperfetti è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a centotre euro.