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SIVAR

Veterinario di fiducia: è iniziata la "fase 2"

Veterinario di fiducia: è iniziata la "fase 2"

Alla giornata inaugurale del Veterinario di Fiducia nel settore suinicolo” è intervenuto Romano Marabelli - Capo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, che ha dichiarato: “Il Ministero sostiene fortemente questo percorso, abbiamo bisogno di massa critica, di estensione nazionale e di potenziare le produzioni di tutto il nostro Paese. E’ un percorso virtuoso, il medico veterinario è un professionista completo che deve stare con la produzione, deve sostenerla e deve trasferire la sua capacità professionale. Semplificare e ridurre gli interventi istituzionali è possibile solo se chi è in allevamento è un professionista che, con autorevolezza e indipendenza, si mette al servizio della qualità e della sicurezza delle produzioni. Crediamo più in questo sistema virtuoso che in un sistema di tipo assicurativo“.

Il saluto d’apertura della prima giornata è stato affidato ad Angelo Caramaschi, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Mantova e da Silvio Zavattini, Presidente del Gruppo Veterinario Suinicolo Mantovano.

I lavori sono stati introdotti dal Presidente SIVAR, dott. Mauro Casalone che ha ripercorso il lavoro svolto dal primo corso propedeutico ad oggi e dal consigliere FNOVI, Alberto Casartelli che ha introdotto alla platea la cornice deontologia e normativa della proposta di decreto presentata nei giorni scorsi al Ministero della Salute.  È intervenuto il presidente AIA, Pietro Salcuni che ha dichiarato: “Noi, con il veterinario di fiducia abbiamo risolto tutti i nostri problemi. Abbiamo bisogno di un libero professionista, di un veterinario che si sporca le mani. Io sono al vostro fianco”.

La mattinata ha visto la partecipazione di Gaetana Ferri, del Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute, Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute,  che ha  evidenziato l’orientamento europeo ed internazionale verso la collaborazione sinergica tra allevatore e veterinario di fiducia, citando in particolare, in questa direzione, la raccomandazione OIE adottata a Lione nel 2006. Per Carlo Scotti, coordinatore nazionale ANMVI: “Anche nel settore zootecnico il veterinario sta evolvendo. La nostra visione è quella di un veterinario non più soltanto clinico, ma con capacità gestionali, organizzative e manageriali”. Di sistemi informativi per la sicurezza alimentare e per la sorveglianza epidemiologica ha parlato Luigi Ruocco del Ministero della Salute (Sanità animale ed anagrafi: profilassi pianificate e zoonosi, anagrafi degli animali) sottolinenando la valenza del dato epidemiologico.

Il corso, a numero chiuso, sta impegnando 70 medici veterinari del settore suinicolo. I lavori si concluderanno a Brescia, con la seconda giornata formativa, il 15 novembre prossimo.


PROGRAMMA DEI LAVORI