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DICHIARAZIONE IVA

IVA per cassa: l’opzione 2013 nella dichiarazione 2014

IVA per cassa: l’opzione 2013 nella dichiarazione 2014
Come posticipare il versamento dell'Imposta per le prestazioni non ancora pagate? Chiarimenti dal consulente fiscale dell'ANMVI Giovanni Stassi a seguito di alcuni dubbi su come beneficiare del nuovo regime "per cassa", quando e con quali vantaggi. Anche se i professionisti possono agire sul momento di emissione della fattura.
L'opzione per il regime della cosiddetta "IVA per cassa" dovrà essere manifestata sulla dichiarazione IVA 2014 da presentare entro settembre 2014 per l'anno 2013". Il chiarimento nasce dalle richieste di alcuni medici veterinari al servizio di consulenza fiscale dell'ANMVI, curato dal Dottor Giovanni Stassi.

L'IVA per cassa è un nuovo regime facoltativo, in vigore dal primo dicembre 2012, con il quale il contribuente, che ha deciso di aderirvi, può versare l'IVA sulle vendite e prestazioni solo quando incassa il corrispettivo dal cliente e può detrarre l'IVA sugli acquisti quando paga il fornitore. L'IVA per cassa è riservata a operazioni fra soggetti che esercitano attività d'impresa, arti o professioni, e consente di rinviare l'esigibilità dell'IVA al momento del pagamento del corrispettivo, cioè quando la fattura sarà incassata.

Quando e come - L'opzione ha effetto a partire dal primo gennaio dell'anno in cui è esercitata e, solo per l'anno 2012, a partire dal primo dicembre. La scelta vincola all'applicazione dell'IVA per cassa per almeno un triennio. Il contribuente che intende liquidare l'IVA secondo la contabilità di cassa potrà emettere fatture riportando sopra la stessa l'annotazione specifica "operazione con IVA per cassa ai sensi dell'articolo 32-bis del decreto legge 22 giugno 2012 n. 83". L'omissione della suddetta indicazione costituisce, ai fini sanzionatori, una violazione formale, che non pregiudica l'applicazione del regime per cassa, ma fa scattare una sanzione a carico del contribuente.
Vantaggi - Il vantaggio finanziario per chi sceglie il nuovo regime dell'IVA per cassa non è indifferente poiché non ci si troverà più nelle condizioni di dover anticipare l'IVA, in quanto l'imposta sarà versata solo dopo averla regolarmente incassata.
Attenzione però: chi sceglierà di applicare il regime dell'IVA per cassa dovrà posticipare, al momento del pagamento del corrispettivo, anche il diritto a detrarre l'imposta sugli acquisti dei beni o dei servizi. Diversamente, l'acquirente del bene o del servizio che non ha optato per il regime dell'IVA per cassa può detrarre l'IVA a credito nel momento di effettuazione dell'operazione a prescindere dal fatto che il pagamento della fattura non sia stato ancora eseguito.

Quello dell'IVA per cassa comunque non appare come il regime più indicato per un professionista. Giovanni Stassi ricorda infatti che "i professionisti hanno il diritto di emettere le loro parcelle solo al momento del pagamento e non prima". Prima del pagamento – conclude- possono emettere un documento "pro-forma" da inviare al cliente, successivamente al pagamento emetteranno la parcella vera e propria".