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ONE HEALTH

OIE: governance veterinaria per l’antibiotico-resistenza

PILLORGli antibiotici non sono farmaci qualsiasi. Non c'è un metodo  universalmente valido per la gestione degli antimicrobici in allevamento. Ma di sicuro il miglior criterio è che i trattamenti sugli animali avvengano sotto il diretto controllo del veterinario. La resistenza si combatte assicurando al veterinario il ruolo che gli spetta. Documenti e  Raccomandazioni OIE.
Antibiotico-resistenza e impiego di antimicrobici negli animali produttori di alimenti: qual è la posizione dell'OIE? L'Organizzazione mondiale della Sanità Animale ha pubblicato on line la documentazione presentata a Londra, all'incontro ESVAC del mese scorso. Fra le azioni per promuovere l'uso prudente dei farmaci, al primo posto l'OIE pone il rafforzamento della governance veterinaria di tutta la filiera.

L'OIE ha messo l'accento sull'elenco, realizzato già nel 2007, di antimicrobici considerati di rilevante importanza veterinaria; per redigere questo elenco, un gruppo di lavoro interno all'Organizzazione ha svolto una consultazione fra tutti gli Stati Membri e vi ha apportato costanti aggiornamenti tenendo conto della analoga lista predisposta in campo umano dall'OMS. L'ultima revisione risale al febbraio scorso e sarà approvata a maggio del 2013, in occasione dell'assemblea mondiale dei delegati OIE (26-31 maggio 2013).

Riguardo alle quantità di antimicrobici utilizzati negli animali, l'OIE ha presentato i risultati di un questionario fra i Paesi aderenti (hanno risposto152 su 178 Paesi aderenti all'OIE) mirato a verificare la normativa vigente in ognuno, l'impiego di promotori della crescita e l'esistenza di un sistema nazionale di raccolta dati sugli antimicrobici utilizzati negli animali e infine il grado di attuazione dello standard OIE (capitolo 6.8 del Terrestrial Code Monitoring of the quantities and usage patterns of antimicrobial agents used in food producing animals).

Su scala globale, il maggior numero di Stati che dispongono di un sistema ufficiale di raccolta dati, è concentrato in Europa (54%). Dal meeting londinese, l'OIE ha raccolto la richiesta di armonizzazione dei sistemi di raccolta, in vista di un data base globale. Inoltre, gli Stati aderenti hanno chiesto all'OIE sostegno alle loro iniziative di sorveglianza antimicrobica sia in campo umano che animale, secondo l'approccio One Health che l'Organizzazione da sempre sostiene.

Durante un altro evento internazionale, lo scorso mese a Parigi, dal titolo  "International solidarity to fight against antimicrobial resistance", l'OIE ha stilato un elenco di raccomandazioni sull'uso prudente di antimicrobilci in medicina veterinaria.


pdfOIE_RECOMMENDATIONS_AMR_2013.pdf220.41 KB

pdfOIE_ANTIBIOTICORESISTENZA.pdf3.48 MB

pdfOIE_FACT_SHEETS_ANTIMICROBIAL_RESISTANCE.pdf201.23 KB

pdfOIE_LIST_ANTIMICROBIAL_AGENT.pdf135.07 KB