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USO RAZIONALE

Antibiotico-resistenza: la coniglicoltura ha il suo piano

Antibiotico-resistenza: la coniglicoltura ha il suo piano
E' pronto e approvato il Piano Nazionale per l'uso responsabile del farmaco veterinario e per la lotta all'antibiotico-resistenza in coniglicoltura. Il Ministero della Salute invita le regioni a sensibilizzare gli allevatori e i medici veterinari al rispetto del piano. Adesione volontaria, ma raccomandata. Obiettivi in linea con le direttrici nazionali ed europee.
L'Università di Milano, l'IZS della Lombardia ed Emilia Romagna e l'Associazione UNA ITALIA hanno predisposto il Piano nazionale per l'uso responsabile del farmaco veterinario e per la lotta all'antibiotico-resistenza in coniglicoltura.

Il Piano è stato sottoposto alla valutazione della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, che ne ha condiviso l'impostazione e le finalità. La versione definitiva e consolidata del documento è stata trasmessa alle Regioni e per conoscenza al Centro di referenza nazionale per l'antibiotico-resistenza presso l'IZS Lazio e Toscana.

L'obiettivo- scrive la direzione ministeriale nella nota di accompagnamento- è di diffondere il principio di un uso più razionale degli antibiotici in un settore "sensibile" quale quello sulla coniglicoltura e, conseguentemente, di limitare quanto più possibile fenomeni dì resistenza ai medesimi. In proposito, l'Unione Europea ha fornito cifre e formulato un piano di azione per il quale è stata richiesta la collaborazione dei Paesi membri nei prossimi 5 anni.

Il Ministero della Salute ha quindi invitato le Regioni e Province autonome a sensibilizzare gli allevatori ed i medici veterinari del proprio territorio rispetto all'adesione al Piano in argomento al fine di coinvolgere il maggior numero di operatori nel progetto.

Il Piano sarà adottato dall'Associazione proponente e sarà realizzato sulla base di un'adesione volontaria da parte degli allevatori. Gli strumenti necessari al raggiungimento delle finalità prospettate si fondano essenzialmente sui seguenti punti:

- promuovere buone pratiche di allevamento;
- sviluppare sistemi alternativi che consentano una diminuzione all'uso di antirnierobici: - monitorare il consumo e l'efficacia degli antirnicrobici,,
- diffondere in maniera capillare ed annualmente i dati raccolti;
- promuovere lo scambio di informazioni con altre realtà europee;
- coinvolgere, educare e formare tutti gli operatori della filiera.

I sopracitati punti sono contenuti sia nel Piano d'azione dell'Unione europea (Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio "Piano d'azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza antimicrobica" (AMR) /* COM/2011/0748 definitivo), nel quale sono raccolti i dati numerici ed è richiesta la collaborazione degli Stati Membri nei prossimi 5 anni, sia nel Manuale sulla biosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia" e la "Linea guida per la predisposizione, effettuazione e gestione dei controlli sulla distribuzione e l'impiego dei medicinali veterinari", documenti emanati dalla DGSFV, al fine di fornire indicazioni sia sui criteri ottimali per l'impiego della terapia, che sulle modalità di predisposizione dei controlli previsti dalla farmacosorveglianza.

pdfNOTA_DELLA_DGSAFV_copy.pdf114.53 KB

pdfPiano_Antibioticoresistenza_Coniglicoltura.pdf1.62 MB