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ACCORDO IN GU

Riorganizzazione delle anagrafi canine regionali

Riorganizzazione delle anagrafi canine regionali
E' in Gazzetta Ufficiale l'Accordo 24 gennaio 2013. Dodici mesi di tempo alle Regioni per riorganizzare le anagrafi regionali secondo nuovi criteri di efficienza e uniformità. Fino all'adeguamento restano valide le normative ministeriali prorogate con ordinanza. Le novità in arrivo.

L'Accordo 24 gennaio 2013 (Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, le province, i comuni e le comunita' montane in materia di identificazione e registrazione degli animali da affezione. GU n.63 del 15-3-2013). Come anticipato già in fase di approvazione in Conferenza Unificata, il provvedimento è "teso a promuovere una più efficace armonizzazione delle disposizioni regionali attualmente vigenti in materia, nonché ad assicurare una disciplina uniforme e coerente con i principi dettati dal legislatore". Un fattore di armonizzazione dovrà essere l'interoperabilità, garantita, tra anagrafi regionali e l'anagrafe nazionale. Il Ministero della salute definirà, a questo scopo, le modalità tecniche perché ciò avvenga e le indicazioni per un unico modello di identificazione e registrazione del cane e del gatto.

Cosa cambia? Intanto la denominazione "anagrafe degli animali d'affezione" si sostituisce a quella di anagrafe canina. Per effetto dell'Accordo, le banche dati regionali dovranno allinearsi alla nuova denominazione già assunta dalla banca dati nazionale del Ministero della Salute, che appunto non parla più solo di cani, ma di "animali d'affezione".
Vendita e cessione - Le Regioni dovranno disporre il divieto di vendita e cessione, a qualsiasi titolo, di cani e gatti non identificati e registrati, nonché di cani e gatti di età inferiore ai due mesi, fatti salvi i casi in cui i cuccioli devono essere allontanati dalla madre per motivi sanitari certificati da un medico veterinario pubblico o privato abilitato ad accedere all'anagrafe canina regionale.

Il ruolo del libero professionista - I medici veterinari libero professionisti abilitati ad accedere all'anagrafe regionale degli animali d'affezione sono "incaricati di un pubblico servizio" e devono dare informazione al proprietario
degli obblighi di legge e, in caso di mancanza o di illeggibilità dell'identificativo, dare segnalazione della circostanza al Servizio veterinario ufficiale per territorio.

Movimentazione Intraregionale - Il Ministero della Salute stabilirà, attraverso l'emanazione di apposite linee guida, le procedure standardizzate relative alla movimentazione e registrazione in anagrafe degli animali d'affezione quando questi vengono trasferiti da una regione all'altra.

Per coprire i tempi di adeguamento ed evitare discontinuità negli adempimenti di legge, il Ministero della Salute ha reiterato l'Ordinanza Ministeriale che mantiene fermi su tutto il territorio nazionale gli obblighi di identificazione e registrazione del cane, vigenti senza interruzioni.