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ANMVI SIVAR AIVEMP

ANMVI: formati i primi 200 veterinari “di fiducia”

vetazorCon il primo corso pilota, i firmatari del Protocollo d'Intesa per il veterinario di fiducia hanno sancito l'avvio di una nuova era per la sanità animale e per le produzioni zootecniche. Battesimo della formazione propedeutica con i Ministeri della Salute e delle Politiche Agricole. Un evento da tutti salutato come "antesignano del futuro".

Un veterinario "di fiducia" per l'allevatore, per il prodotto che arriva in tavola e per l'Autorità Sanitaria. E' questo il professionista richiesto dal nuovo sistema di sanità animale che si affaccerà a breve sulla soglia degli allevamenti nazionali. La spinta all'autocontrollo viene dall'Europa, che vuole un allevatore (OSA Operatore del Settore Alimentare) giuridicamente sempre più responsabilizzato, produzioni nazionali sicure e sempre più indirizzate ai mercati internazionali.

Un processo irreversibile a detta di tutti i relatori che hanno introdotto l'attenta platea mantovana ai nuovi scenari legislativi, sanitari ed economico-produttivi. Per arrivarci, serve un professionista della salute e del benessere animale in grado di accompagnare il made in Italy sui mercati, con la più alta competenza in fatto di benessere animale, uso prudente del farmaco, biosicurezza ed epidemiosorveglianza.

Il corso che si è tenuto a Mantova dal 4 al 6 ottobre ha attuato l'impegno di ANMVI alla formazione propedeutica del medico veterinario descritto dal Protocollo d'intesa AIA ANMVI FNOVI del gennaio scorso:"Dalle parole ai fatti"- come ha dichiarato Medardo Cammi (SIVAR) aprendo i lavori.  "Il nostro è un accordo semplice- ha detto il Direttore AIA Paolo Scrocchi- ma molto importante perché cambia l'approccio" secondo una logica volontaria, autoresponsabilizzante che, per contro, andrà premiata con le semplificazioni: "poca carta e sistemi informativi snelli".

E' una "iniziativa su base volontaria – per dirla con le parole del presidente di Aia Nino Andena – che porterà vantaggi agli allevatori che decidono di avvalersene, semplificando alcuni adempimenti e rendendo di fatto più snella l'attività aziendale. In questo modo il dato sanitario e riproduttivo rilevato dal veterinario non verrà più disperso, come oggi spesso accade, ma diventerà un ulteriore strumento di gestione dell'attività".

"Ci metteremo l'anima, combatteremo per arrivarci" ha dichiarato Scrocchi, concludendo un intervento appassionato e motivante quanto quello del Presidente SIVAR Mauro Casalone e di Giacomo Tolasi (relatore SIVAR) che ha spiegato come il medico veterinario possa e debba diventare un consulente imprescindibile per l'allevatore. I dibattiti sono alle spalle, per le pretestuosità non c'è più tempo. "Fiducia"- ha detto il Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio – non vuole dire altro che "aspettativa verso un comportamento atteso". Il consolidamento normativo di questa figura è allo studio, ha aggiunto, e arriverà con un provvedimento che con tutta probabilità sarà "interministeriale" secondo Gaetana Ferri (DGSAFV) che ha avvallato il processo formativo in atto, anticipando i nuovi orientamenti della UE.

A Bruxelles si lavora ad una nuova legge di sanità animale che porterà al superamento del Regolamento di Polizia Veterinaria. Dalla "denuncia" alla "notifica", questo il passaggio culturale saliente dell'epidemio-sorveglianza del futuro, basata su informazioni indispensabili alle autorità di sanità pubblica e sistemi informativi che permettano di conoscere e gestire i dati. Ai sistemi informativi sono state dedicate le relazioni dei dirigenti tecnici dell'AIA, del Ministero della Salute e dell'IZS di Teramo sede della banca dati zootecnica.

Una platea di 220 medici veterinari si è congedata sabato scorso dalla sala consiliare dell'APA di Mantova, dopo tre giorni di formazione propedeutica per il veterinario di fiducia. Un programma di tre giornate, che ha visto alternarsi i nomi di vertice delle istituzioni (MinSal, Mipaaf, IZS di Teramo) delle organizzazioni veterinarie (SIVAR, AIVEMP, ANMVI e FNOVI) e allevatoriali (AIA, APA Mantova), patrocinato dalla Federazione degli Ordini dei Veterinari della Lombardia, presente in sala con il suo Presidente Angelo Caramaschi.

L'evento, gratuito e accreditato ECM, è stato organizzato da ANMVI International- EV, nell'ambito del progetto "EccellEnte" finanziato dall'Assessorato alla Formazione della Regione Lombardia. Per i Servizi veterinari lombardi sono intervenuti il responsabile Piero Frazzi e il dirigente Antonio Vitali. Il confronto internazionale è stato assicurato dai colleghi liberi professionisti Thierry Chambon (Francia) e Mateusz Waszkiewicz (Polonia).