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FISCO

ANMVI al Sottosegretario Ceriani: firmi la nostra petizione

ANMVI al Sottosegretario Ceriani: firmi la nostra petizione
Il Sottosegretario alle Finanze Vieri Ceriani: "Il fisco, in qualche modo, riconosce la valenza affettiva della cura degli animali domestici". L'intervento in Aula in risposta ad una interpellanza sul redditometro. ANMVI ha informato Ceriani e il Ministro Grilli della petizione: 11.000 le firme alle 10.30 di oggi. Sottoscrizioni a ritmo incessante.

Quanto dichiarato in Aula ieri dal Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Vieri Ceriani, avvalora l'importanza della petizione lanciata da ANMVI contro "lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia". Rispondendo ad una interpellanza dell'On Gabriella Giammanco sull'inserimento delle spese veterinarie nel redditometro sperimentale, il rappresentante del Governo ha dichiarato che le spese veterinarie sono una delle cento voci "che colgono diversi aspetti della vita quotidiana" e "che aiutano a fotografare complessivamente la capacità di spesa della famiglia. Per la verità, incidono marginalmente in questa fotografia rispetto ad altre voci di spesa che potrebbero essere definite di «lusso»".

All'obiezione dell'interpellante che considera il redditometro "punitivo" nei confronti delle famiglie che hanno animali da compagnia e controproducente rispetto al randagismo e all'abbandono, il Sottosegretario Ceriani ha dichiarato che "le spese veterinarie, comprese quelle dei medicinali per gli stessi animali, danno diritto al riconoscimento di una detrazione ai fini IRPEF in sede di dichiarazione dei redditi. Questo per dire che il fisco, in qualche modo, riconosce la valenza affettiva della cura degli animali domestici".

L'ANMVI ha informato il Sottosegretario Ceriani – ed anche il Ministro dell'Economia Vittorio Grilli – della petizione in corso che chiede quattro misure di intervento:

1. l'IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi, fra le più elevate in Europa, sia ridotta al 10%;
2. le prestazioni di prevenzione veterinaria e di tutela della sanità pubblica vengano esentate dall'IVA:
3. sia considerata la possibilità di detrazione delle spese veterinarie fino ad un massimale di 1000 €;
4. siano tolti dal redditometro: spese veterinarie per i pet e il cavallo "da passeggiata/affezione";

Le firme di veterinari e cittadini sono già 11.000 e il numero è in costante aumento. Se il Fisco riconosce "la valenza affettiva della cura degli animali domestici" ha un'ottima occasione per dimostrarlo.

L'On Giammanco, si è dichiarata insoddisfatta della risposta del Sottosegretario. Tutti i parlamentari firmatari dell'interpellanza dell'On Giammanco sono stati raggiunti dall'invito dell'ANMVI a firmare la petizione.


Foto ANSA: Vieri Ceriani (primo a sinistra) con Vittorio Grilli