• Utenti 12
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31948
cerca ... cerca ...

MANIFESTAZIONI STORICHE, PALII REGOLAMENTATI IN TOSCANA

MANIFESTAZIONI STORICHE, PALII REGOLAMENTATI IN TOSCANA
In Toscana, le manifestazioni storico-culturali con impiego di animali saranno disciplinate dal nuovo Regolamento regionale. In vigore da agosto, il provvedimento stabilisce le condizioni per l'autorizzazione delle manifestazioni storiche riconosciute, inserite in un apposito elenco regionale. Polemica sulle deroghe alle corse degli asini.

La Regione Toscana ha aggiornato l'elenco delle "Manifestazioni popolari a carattere storico e culturale che si svolgono sul territorio della Regione da almeno dieci anni e nelle quali è previsto l'impiego di animali. (Bollettino Ufficiale Della Regione Toscana - n. 32 del 10 agosto 2011).

Una cinquantina di manifestazioni, fra cui naturalmente il Palio di Siena, al quale si sono aggiunti, il "Gran premio delle Palme" e la "Corsa cavalli" -che si svolgono nel Comune di Montepulciano- e la "Giostra del Saracino Medievalis" che si svolge nel Comune di Pontremoli.

Si tratta dell'elenco regionale (istituito dall'art. 15, comma 1 della legge regionale 20 ottobre 2009 n. 59) che comprende di diritto le manifestazioni storiche con impiego di animali con più di dieci anni di vita.

Per le manifestazioni non iscritte, la prima iscrizione va richiesta alla struttura regionale competente in materia di sanità pubblica veterinaria, che provvede all'aggiornamento dell'elenco, previo parere favorevole delle strutture regionali competenti in materia di attività culturali. Su questi presupposti, l'elenco è stato aggiornato con l'inserimento di tre nuove manifestazioni.

Le singole edizioni sono autorizzate dal Comune dove si svolgono, previo parere favorevole dell'azienda USL, secondo i criteri e le modalità stabilite, dal Regolamento regionale in vigore dal 5 agosto 2011 (Bollettino ufficiale della Regione Toscana - n. 39 del 5 agosto 2011).

L'art. 6 (Manifestazioni storico - culturali) del nuovissimo Regolamento stabilisce che durante lo svolgimento della manifestazione iscritta nell'elenco regionale "e? garantito un adeguato servizio di assistenza veterinaria di pronto intervento. Il servizio di assistenza vigila anche sul rispetto del divieto di qualsiasi trattamento farmacologico teso ad alterare le prestazioni degli animali".

La pista in cui si svolge la manifestazione "e? delimitata mediante strutture idonee a ridurre i danni per gli animali in caso di caduta, nonche? a garantire l'incolumita? degli spettatori". Qualora la manifestazione preveda l'impiego di equidi, "il terreno asfaltato o cementato e? ricoperto da materiale idoneo ad attutire i colpi degli zoccoli degli animali", un accorgimento che non si applica alle manifestazioni "che prevedono l'impiego di asini in gara, qualora la pista sia inferiore a 250 metri".

Infine, la Regione, al fine della salvaguardia delle tradizioni storiche e della tutela degli animali, contribuisce alla diffusione ed alla adozione di misure atte a evitare o a ridurre ogni danno a persone ed animali.

Secondo Italian Horse Protection, l'articolo in questione "è in palese contrasto con l'ordinanza ministeriale 21 luglio 2009", pertanto chiede al Ministero della Salute di "impugnare il regolamento e riaffermare il principio di riferimento della norma nazionale, secondo la quale le attività agonistiche, sportive o ludiche a cui sono sottoposti gli equidi di qualunque specie, nel rispetto del benessere e della sicurezza degli animali, vanno svolte su fondo idoneo ad attutire l'impatto degli zoccoli, dunque penetrabile, uniforme e con adeguato attrito tale da evitare scivolamenti".