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TOSCANA, REGOLE PER LA CUSTODIA DEGLI ANIMALI

TOSCANA, REGOLE PER LA CUSTODIA DEGLI ANIMALI
E' in vigore dal 5 agosto in Toscana, il Regolamento attuativo della legge regionale "Norme per la tutela degli animali". Il provvedimento dettaglia, fra le altre, le regole per la custodia degli "esemplari delle specie più diffuse". Si applicano ai proprietari e titolari di esercizi commerciali, alle pensioni e ai canili privati. Definiti anche i requisiti per l'accreditamento dei canili sanitari e dei rifugi per i quali la Regione stanzierà dei fondi.

E' in vigore dal 5 agosto in Toscana, il Regolamento attuativo della legge regionale "Norme per la tutela degli animali" (LR 20 ottobre 2009, n. 59).

Il provvedimento dettaglia, fra le altre, le regole per la custodia di "esemplari delle specie più diffuse" a carico di proprietari e titolari di esercizi commerciali, pensioni e canili privati. I canili privati e le pensioni per animali devono dotarsi di un registro di carico e scarico aggiornato costantemente e assicurare l'assistenza di un medico veterinario "in qualità di referente".

Gli animali ( cani e gatti, altri mammiferi da compagnia, sauri, tartarughe acquatiche e terrestri, serpenti e uccelli) devono essere detenuti secondo alcuni requisiti minimi regolamentari. Gli animali da compagnia, ad esempio, non devono essere confinati permanentemente in locali di servizio e terrazze, nel cane il ricorso alla catena deve essere di tipo eccezionale. Box e recinti devono rispettare le misure indicate nell'Allegato A del Regolamento regionale. Precisata per le altre specie la dimensione base del contenitore (riferito sempre a 2 animali), mentre per gli uccelli, lo spazio di ogni gabbia/voliera deve essere conformato e sufficiente a permettere a tutti gli animali di muoversi liberamente e contemporaneamente senza rischi.

Eventuali deroghe ai requisiti di custodia devono essere attestate da un medico veterinario. Per l'adeguamento ci sono 24 mesi di tempo.

La Regione concorre al finanziamento per la costruzione ed il risanamento dei canili con la concessione di specifici contributi ai Comuni che dovranno presentare domanda preferibilmente associandosi, rispettando determinate caratteristiche di accreditamento e dimostrando un rapporto ottimale fra l'ammontare del finanziamento e il numero di posti.

Il Regolamento dettaglia i requisiti di accreditamento dei canili sanitari e dei cani rifugio elencando i requisiti strutturali, le dotazioni strumentali e i requisiti gestionali-operativi idonei a "fornire adeguate garanzie circa le condizioni sanitarie, igieniche e di benessere degli animali custoditi, nonché circa le condizioni di sicurezza dei lavoratori, dei volontari e dei visitatori".

Allegati
pdf IL REGOLAMENTO DI TUTELA ANIMALE IN VIGORE IN TOSCANA.pdf