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FNOVI: LA DIVERSITA’ DELL’ORDINE PROFESSIONALE

FNOVI: LA DIVERSITA’ DELL’ORDINE PROFESSIONALE
Conclusi i lavori del Consiglio Nazionale. FNOVI ConServizi: organizzazione consorziata della funzione ordinistica. La mediazione civile come servizio e come sbocco professionale. Codice Deontologico in fase di aggiornamento. Aggiornamento ISTAT del tariffario. Relazione del Presidente Penocchio: "L'Ordine non rappresenta i professionisti, ma la Professione".

I lavori del Consiglio Nazionale FNOVI si sono conclusi ieri a Roma dando l'avvio ad una nuova organizzazione gestionale dell'Ordine professionale. Il Presidente Gaetano Penocchio ha presentato alla platea dei Presidenti le caratteristiche e le finalità del Consorzio Fnovi ConServizi, fondato il mese scorso dai primi 19 Ordini consorziati e dalla stessa Fnovi.

L'aggregazione in chiave paritetica e mutualistica degli Ordini provinciali risponde ad esigenze di "funzionalità, sussidiarietà e interscambio", per favorire, attraverso un nuovo sistema di relazioni, la condivisione di una comune missione istituzionale, dalle consolidate funzioni contabili alla novità della mediazione civile.
L'innovativo istituto della "mediazione civile", in vigore dal 20 marzo di quest'anno, fa sì che i contenziosi civili fra professionista e cliente siano affidati ad un organismo di mediazione riconosciuto. I medici veterinari potranno, previo compimenti di uno specifico percorso formativo, essere mediatori civili e avvantaggiarsi di queste nuove competenze e sbocchi professionali.

Il Presidente dell'ANMVI Sandro Barbacini ha portato il saluto dell'Associazione. Presentati all'assemblea dei Presidenti lo stato dell'arte della revisione del Codice Deontologico del Medico Veterinario e la rivalutazione ISTAT del tariffario veterinario (Studio in materia di compensi e costi professionali). La versione aggiornata, approvata dal Consiglio Nazionale, verrà presto resa nota dalla Federazione.

Sul ruolo dell'Ordine professionale, in relazione alla riforma approvata dal Consiglio dei Ministri, il Presidente della FNOVI ha rivendicato la diversità dell'istituzione professionale rispetto ad altre forme organizzative, "in nome della universalità (tutti i Medici Veterinari hanno l'obbligo di iscrizione), della terzietà (l'Ordine come soggetto di garanzia della prestazione professionale), della compatibilità e dell'assenza di conflitto di interessi (l'indipendenza intellettuale della professione trova nell'Ordine la sua massima incarnazione istituzionale)".

"Si spiega in questi termini - ha dichiarato- il concetto di "rappresentanza esponenziale", come interlocuzione di garanzia per lo Stato, i Ministeri, il Legislatore. Come Ente pubblico ausiliario. In questa accezione, l'Ordine ha un vincolo di fedeltà, di lealtà e di collaborazione nei confronti delle istituzioni e dell'ordinamento vigente. Il che comporta anche il dovere di farsi portavoce dell'ordinamento professionale presso tutti i soggetti, istituzionali e non, che non la conoscono o la travisano. E' questo un ruolo non sovrapponibile a quello di altre espressioni aggregative. E' in virtù di questo rapporto istituzionale fiduciario che lo Stato ci riconosce un potere disciplinare, da esercitarsi senza compromessi e senza tutele di parte, in un'ottica di sempre maggiore terzietà. L'Ordine professionale non si batte per rivendicare alla professione posizioni contabili, non firma contratti, non avvia trattative, non è "parte" sociale, non interferisce nel libero mercato, non detta accordi stipendiali con le pubbliche amministrazioni. E' l'interlocutore esponenzialmente istituzionale nei confronti dello Stato a cui è stato affidato il compito di custodire la fede pubblica, di vigilare sul rapporto fra la professione e i Cittadini".

"L'Ordine - ha concluso Penocchio- non rappresenta i professionisti, ma la Professione".