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ANIMALI DA LABORATORIO, COMPETENZA SUL BENESSERE

ANIMALI DA LABORATORIO, COMPETENZA SUL BENESSERE
Non si comprendono proposte emendative sul benessere degli animali da laboratorio che mettono in dubbio la competenza del medico veterinario. Secondo l'On Ferrante Della Seta, questi dovrebbe essere affiancato da un etologo. Il Convegno AISAL-SIVAL del 23 marzo al Ministero della Salute sarà l'occasione anche per fare chiarezza su ruoli e competenze.

Per una legislazione nazionale sull'impiego di animali da laboratorio nella ricerca scientifica, la Commissione Igiene e Sanità del Senato ha adottato come testo base il Ddl dei Senatori Tomassini e Malan. Sulla materia erano stati presentati progetti concorrenti dalle Senatrici Amati, Bianconi e Pinzger, accantonati in favore di un testo che eredita buona parte del lavoro di concertazione svolto nel corso della precedente Legislatura.

L'esame del Ddl è fermo al 2010. Ad oggi sono state presentate alcune proposte emendative, alcune delle quali coinvolgono il medico veterinario. E' il caso dell'emendamento dell'On Ferrante Della Seta che mette in dubbio le competenze sul benessere animale. Il suo emendamento recita infatti:  «Il medico veterinario, se non in possesso di comprovate e specifiche competenze in etologia, deve sempre essere affiancato da un etologo laureato con comprovata esperienza nel campo del benessere animale". Se l'emendamento fosse approvato si modificherebbe anche il ruolo del "medico veterinario responsabile", che sarebbe  quindi "affiancato", nel suo compito di cura e tutela del benessere animale.

 

 

Il Convegno AISAL-SIVAL del 23 marzo prossimo, al Ministero della Salute, sarà l'occasione anche per fare chiarezza su ruoli e competenze e per chiarire la portata scientifica del concetto di "benessere animale".