L'On. Gianni Mancuso e il l'On. Rodolfo Viola hanno presentato una interrogazione al Ministro Ignazio La Russa. Il Gruppo di Lavoro Interforze istituito dal Ministero della Difesa non ha previsto la veterinaria fra le componenti sanitarie. Entro il 30 novembre il Gruppo dovrà elaborare un progetto di riordino tra cui l'accentramento delle competenze in materia di policy sanitaria e veterinaria. L'On Gianni Mancuso e il l'On Rodolfo Viola hanno presentato una interrogazione al Ministro Ignazio La Russa. Il Gruppo di Lavoro Interforze istituito dal Ministero della Difesa non ha previsto la veterinaria fra le componenti componenti sanitarie delle Forze Armate.
Gli interroganti chiedono pertanto al Governo di proporre allo Stato Maggiore della Difesa "la revisione della composizione del Gruppo di Lavoro al fine di inserire un rappresentante dell'unica Forza Armata che contempla i Servizi Veterinari, cioè l'Esercito Italiano".
Il Gruppo di Lavoro in questione si occuperà del "Progetto per la definizione del riordino della Sanità Militare", con l'obiettivo di riorganizzare il vertice sanitario interforze, razionalizzare e ottimizzare il settore. Entro il 30 novembre 2010 il Gruppo di Lavoro dovrà sviluppare un progetto di riordino in senso interforze, che si riferisce a varie attività, tra cui l'accentramento delle competenze in materia di policy sanitaria e veterinaria.
"La medicina veterinaria è componente fondamentale dei servizi sanitari delle Forze Armate del nostro Paese, pensando sia alla tutela e alla cura degli animali che prestano servizio in esse, sia alla tutela della sicurezza degli alimenti consumati dal personale militare che opera in patria e nei teatri bellici. Ritengo la sua esclusione, quindi, un vuoto da colmare" - spiega l'On. Mancuso.
Gli interroganti prendono le mosse anche dalla collaborazione che il Ministero della Salute ha recentemente attivato con il Ministero della Difesa proprio sulle materie di competenza della medicina veterinaria e ricordano "le peculiarità delle attività professionali svolte dal Servizio Veterinario dell'Esercito, tanto sugli animali utilizzati dalle Forze Armate (cani, cavalli), quanto soprattutto sulla sicurezza degli alimenti consumati dal personale che opera in patria e nei teatri bellici".