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UCCISIONE DI ANIMALI PER FINI DIDATTICI

UCCISIONE  DI ANIMALI PER FINI DIDATTICI
Il Ministero dell'Istruzione ha risposto in Commissione Istruzione e Cultura della Camera su presunte sperimentazioni didattiche tramite la dissezione di quattro conigli, all'Istituto tecnico industriale «Ettore Molinari» di Milano. Ispezione ancora in corso. Il docente ha fornito controdeduzioni non sufficienti a chiarire i fatti.

Il sottosegretario all'Istruzione Guido Viceconte ha risposto in Commissione Istruzione e Cultura della Camera all'interrogazione dell'On Frassinetti "Uccisione di animali per fini didattici". I fatti risalgono al novembre 2009 e riguardano presunte sperimentazioni didattiche tramite la dissezione di quattro conigli (due dei quali portati in classe ancora vivi) all'Istituto tecnico industriale statale liceo scientifico «Ettore Molinari» di Milano.

Secondo fonti di stampa "il docente provvedeva personalmente all'uccisione dei due animali, dapprima legando intorno al collo degli animali uno spago con l'intento di provocare il distacco osseo della zona cervicale dal cranio, successivamente, visto il tentativo fallace, tentando di strangolarli e colpendoli ripetutamente alla testa con pugni; ma, sopravvivendo agonizzante un coniglio, il docente è quindi ricorso alla rottura cranica tramite percosse con martello". Sui fatti è stata presentata denuncia all'autorità giudiziaria ed è in corso un'azione ispettiva del Ministero dell'Istruzione.

 

Viceconte ha riferito che è ancora in corso l'ispezione promossa dall' Ufficio scolastico regionale, al termine della quale sarà possibile conoscere se i fatti riferiti da alcuni organi di stampa siano veritieri e, nel caso, quale sia il loro effettivo rilievo. Intanto il dirigente dell'istituto tecnico industriale «Molinari» di Milano, ha fatto presente che i fatti sono presumibilmente avvenuti nel mese di novembre 2009 e probabilmente all'insaputa del precedente capo d'istituto che, con una circolare specifica, aveva vietato l'utilizzo di animali in laboratorio. Nel corso del successivo mese di luglio essendo pervenuti all'Ufficio territoriale di Milano esposti che segnalavano i fatti medesimi è stato prontamente informato il capo d'istituto che provvedeva ai primi accertamenti chiedendo delucidazioni al docente interessato. Ricevute le sue controdeduzioni, le inviava all'Ufficio di Milano, che chiedeva all'attuale dirigente scolastico, nel frattempo nominato reggente dell'Istituto, un parere relativo alle osservazioni prodotte dal docente.

Il dirigente scolastico, ritenendo le argomentazioni addotte alquanto generiche ed elusive, poiché non facevano alcun cenno ai fatti oggetto degli esposti, riteneva opportuno richiedere una visita ispettiva e nel contempo raccomandava al docente di utilizzare al meglio il libro di testo e gli intimava di non effettuare esercitazioni pratiche su animali. L'Ufficio scolastico regionale ha anche acquisito copia delle controdeduzioni fornite dal docente in data 23 agosto 2010 ed ha rilevato che, in effetti, le stesse non chiariscono i fatti.

Il Sottosegretario Viceconte ha concluso che "soltanto al termine degli accertamenti e sulla base delle risultanze ispettive potranno essere adottati gli eventuali, consequenziali provvedimenti".