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CANI E GATTI, CHIESTA LEGISLAZIONE EUROPEA

CANI E GATTI, CHIESTA LEGISLAZIONE EUROPEA
Sulla protezione di cani e gatti le norme vigenti in Europa hanno bisogno di una maggiore armonizzazione. Profonde differenze fra gli Stati Membri. Il Gruppo di Esperti Veterinari del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea ha chiesto di approvare una legislazione europea. La decisione passerà al vaglio del Consiglio dei Ministri europeo per l'approvazione definitiva. Ieri il Gruppo di Lavoro di Esperti Veterinari del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea ha chiesto di approvare una legislazione europea sugli animali domestici, cani e gatti in particolare. La richiesta arriva a pochi giorni di distanza dalla conferenza internazionale sul ‘Possesso Responsabile di Cani in Europa'. La decisione, che passerà al vaglio del Consiglio dei Ministri europeo per l'approvazione definitiva.

La protezione di cani e gatti é un tema sul quale la legislazione europea ha bisogno di armonizzazione, a causa delle profonde differenze fra Stati Membri. Fino ad oggi la protezione degli animali domestici era stata considerata come parte della sussidiarietá e, come tale, interamente delegata agli Stati Membri.

La conferenza internazionale sul ‘Possesso Responsabile di Cani in Europa' organizzata da Vier Pfoten/Four Paws Internazionale e dall'Istituto G. Caporale, svoltasi a Bruxelles il 4 e 5 ottobre 2010 alla presenza di oltre 100 partecipanti da oltre 25 Paesi, ha evidenziato le difficoltà di molti Stati Membri nell'affrontare adeguatamente le problematiche determinate dalla sovrappopolazione canina, prima tra tutti quella del randagismo, e nel rispondere all'interesse dei cittadini europei per la protezione degli animali da compagnia.

"La salute e il benessere degli animali da compagnia - ha dichiarato Vincenzo Caporale, Direttore dell'Istituto G. Caporale - sono questioni di interesse per la sanitá pubblica veterinaria. É pertanto opportuno adottare con urgenza strategie armonizzate, sia per facilitare un possesso responsabile degli animali sia per contrastare la sovrappopolazione canina e conseguentemente migliorare la convivenza fra uomini e animali, soprattutto nelle aree urbane. Siamo pronti a mettere a disposizione della Commissione la nostra esperienza, per fornire soluzioni sostenibili che si fondano su basi scientifiche".