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SOPPRIMERE L’UNIRE? EMENDAMENTI AMMISSIBILI

SOPPRIMERE L’UNIRE? EMENDAMENTI AMMISSIBILI
La commissione bilancio del Senato ha giudicato "ammissibili" gli emendamenti presentati per la soppressione dell'UNIRE. Tuttavia nella serata di ieri ha accantonato le proposte rinviandole alla discussione degli emendamenti del relatore, il senatore Antonio Azzollini, presidente di commissione.

E' ripresa questa mattina alle 9 l'aula del Senato, in oggetto l'esame del decreto-legge in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica (cosiddetta "manovra economica", ddl 2228).

In merito al comparto giochi la commissione bilancio, a lavoro sul testo, ha decretato ammissibili gli emendamenti (a firma D'Alia e Legnini) presentati per la soppressione dell'UNIRE, tuttavia nella serata di ieri ha accantonato le proposte rinviandole alla discussione degli emendamenti del relatore, il senatore Antonio Azzollini, presidente di commissione.


Nel frattempo slitta al 6 luglio l'esame in aula. Da palazzo Madama il testo dovrà essere licenziato entro il 9 per poi passare a Montecitorio.

Diverse proposte di modifica erano relative all'ente di gestione ippico, nell'ambito dell'articolo 7 della manovra correttiva in fase di conversione a Palazzo Madama. "Si è deciso di salvare due emendamenti, per certi versi opposti, accantonandoli, quello D'Alia sulla soppressione dell'ente, quello Legnini sulla liberalizzazione del servizio determinato dalle corse dei cavalli - spiega la senatrice del Pdl Cinzia Bonfrisco - In pratica l'argomento verrà affrontato nello specifico e ripresentato nell'ambito degli emendamenti del relatore".

Bocciato l'emendamento di Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl) sulla determinazione di un contributo statale all'ippica (l'unico che non riguardasse la soppressione dell'ente), in attesa che l'intera questione legata all'Unire, venga meglio definita contempernado le diverse esigenze presenti nei vari emendamenti giunti in commissione. (Agipronews)