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IL RANDAGISMO E' UN DANNO TURISTICO ALL’ITALIA

IL RANDAGISMO E' UN DANNO TURISTICO ALL’ITALIA
"Il mandato istituzionale ricevuto mi delega alla promozione e salvaguardia dell'immagine dell'Italia nel mondo". Il Ministro del Turismo Michela Brambilla dichiara che gli episodi di degrado in cui vivono gli animali sono "tristemente famosi all'estero" e allontanano i turisti. Il livello di civiltà verso gli animali condiziona l'attrattitività di un Paese.

"Il mandato istituzionale ricevuto mi delega alla promozione e salvaguardia dell'immagine dell'Italia nel mondo". Il Ministro del Turismo Michela Brambilla dichiara che gli episodi di degrado in cui vivono gli animali sono "tristemente famosi all'estero" e allontanano i turisti.

Alla presentazione del manifesto La coscienza degli animali di cui è ideatrice e prima sostenitrice, insieme a personalità della cultura e dello spettacolo, Michela Brambilla ha detto che promuoverà "ogni azione necessaria a sostenere ed incrementare un cambiamento culturale verso la costruzione di una nazione "animal and pet friendly" a 360°.

"Se consideriamo la forte sensibilità di altri Paesi, anche quelli più vicini a noi, verso queste tematiche, ci rendiamo conto di quanto sia necessaria un'inversione di rotta- dichiara- gli episodi di cronaca tristemente famosi all'estero, relativi allo stato di degrado in cui vivono i nostri animali, sono moltissimi. Quanto accaduto in Sicilia lo scorso anno e una lunga serie di episodi come la petizione, che ormai gira online, che trae origine da una lettera di protesta di alcuni turisti stranieri recatisi in Sardegna, ne sono un esempio".

"Quei turisti- ha concluso il Ministro- preso atto dell'imponenza del fenomeno del randagismo e delle penose condizioni in cui versavano numerosissimi cani presenti nella zona visitata, hanno deciso di non venire più in Italia e di non acquistare più prodotti italiani".

"Costoro rappresentano la coscienza collettiva al di fuori dei confini domestici, che non può accettare di entrare in contatto con una realtà tanto crudele e retriva quanto quella che giunge all'abbandono dei cani e al maltrattamento di animali più in generale. Episodi come questi - ha concluso- dimostrano come anche le condizioni in cui vivono i nostri piccoli amici rappresentino, agli occhi del mondo, il livello di civiltà raggiunto in Italia e ne condizionino l'attrattività".