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RABBIA NEL NORD EST, LE VALUTAZIONI DELL'UNITA' DI CRISI

RABBIA NEL NORD EST, LE VALUTAZIONI DELL'UNITA' DI CRISI
Il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e alle Province Autonome di Trento e Bolzano le decisioni assunte dal coordinamento dell'Unità di Crisi Centrale sull'evoluzione della rabbia silvestre. Il punto sulle criticità riscontrate.

Il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e alle Province Autonome di Trento e Bolzano) al Centro di referenza per la rabbia, al Cermas e all'IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna le decisioni assunte dal coordinamento dell'Unità di Crisi Centrale (UCC) sull'evoluzione della rabbia silvestre.

Il verbale del coordinamento, che si è riunito il 22 gennaio, fa il punto sulle strategie messe in atto nel Nord Est e conclude con un riepilogo delle criticità riscontrate.

L'UCC ha concluso i lavori ribadendo la necessità di sollecitare la Regione Friuli ad uniformare le misure adottate sul proprio territorio a quanto previsto dalle norme nazionali; verificare la disponibilità dei vaccini per la vaccinazione orale delle volpi; valutare la disponibilità e modalità di utilizzo dei mezzi aerei (ENAV e ENAC); implementare e concludere nei tempi previsti la vaccinazione degli animali da compagnia ( obbligo dei Comuni infetti e Comuni confinanti); id entificare le zone a rischio ( livello di rischio) ed organizzare le future attività preventive (programma triennale di vaccinazione delle volpi; garantire uniformità comportamentale su tutta l'area interessata.

I dati presentati dal centro di referenza in relazione al monitoraggio passivo degli animali selvatici dimostrano che in alcune aree a rischio tale attività non è ancora sufficiente rendendo di fatto tali zone epidemiologicamente sconosciute.

Non sono stati riportati dati certi sulla campagna di vaccinazione degli animali domestici ed è emersa una difformità dei tempi di esecuzione, pertanto l'UCC ha stabilito la necessità di garantire una uniformità dei tempi di esecuzione, per cui "inderogabilmente entro il 31 marzo 2010 dovranno concludersi le operazioni relative alla campagna di vaccinazione dei cani in tutti i territori indicati nell'ordinanza ministeriale del 26 novembre 2009.


Regolamentazione circolazione dei cani


Sulla base delle risultanze della sorveglianza passiva sugli animali selvatici e tenuto conto dello stato di avanzamento della campagna di vaccinazione obbligatoria nei confronti della rabbia degli animali domestici è autorizzata la circolazione dei cani anche in ambito agro-silvestre pastorale su tutto il territorio a rischio (Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Belluno e altri territori della Regione Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio) a condizione che detti animali siano stati vaccinati (la almeno 21 giorni e che siano tenuti al guinzaglio sotto stretta sorveglianza. Per quanto riguarda l'attività dei cani utilizzati nelle attività di soccorso alpino sì ribadisce che è possibile impiegarli per tale funzione e che è autorizzato anche il loro addestramento a condizione che risultino vaccinati nei confronti della rabbia da almeno 21 giorni.
E' inoltre consentito l'uso dei cani impegnati nelle attività inerenti la caccia di selezione a condizione che, siano stati vaccinati nei confronti della rabbia da almeno 21 giorni e che siano tenuti sotto stretta sorveglianza. Le attività connesse all'addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia potranno essere autorizzate dall"autorità regionale o provinciale competente, sentito il Centro di referenza nazionale per la rabbia, a seguito dì verifica dei requisiti e dell'attività svolta nelle zone addestramento cani ex art. 10, comma 8, lett. g) legge 157/1992. Ulteriori deroghe ai divieti di circolazione dei cani saranno definite una volta valutata l'efficacia della vaccinazione orale delle volpi.


Vaccinazione antirabbica precontagìo obbligatoria dei cani di proprietà


Considerata la necessità di garantire in tempi congrui un'adeguata copertura vaccinale alla popolazione canina residente si ritiene necessario che le operazioni di vaccinazione antirabbica precontagio in tutti i territori interessati (Regione Friuli Venezia CTíuiia- Provincia di Belluno e altri territori della Regione Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio) vengano completate entro e non oltre il 31 marzo p.v. Le Regioni e le Provincie autonome in indirizzo sono invitate a modificare in tal senso, se necessario. i provvedimenti già adottati integrandoli' le misure sanzionatone se mancanti.


Vaccinazione orale delle volpi


E' stata valutata come opportuna I' effettuazione di una ulteriore campagna straordinaria di vaccinazione orale delle volpi da attuarsi con le modalità previste dal documento della Commissione "Report of the Scientific Committee on Animai Health and Animal Welfare" dei 23 Ottobre 2002 entro i prossimi mesi di marzo/aprile- L'estensione del territorio da sottoporre a vaccinazione verrà valutata sulla base della situazione epidemiologica presente.

Le Regioni e le Province Autonome dovranno garantire la corretta attuazione delle determinazioni assunte dal Coordinamento dell'Unità Centrale di Crisi.

Allegati
pdf IL VERBALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE ALLE REGIONI.pdf