Il taglio della coda non terapeutico si potrà fare senza punibilità penale per il medico veterinario, ma solo in base a determinate regole che sarà il Ministero della Salute a stabilire. E con il parere favorevole della Commissione Affari Sociali, dove ieri è stata approvata la relazione dell'On Gianni Mancuso. Nel suo intervento, il Collega parlamentare ha ricordato che la Commissione è stata chiamata ad esprimersi in sede consultiva, in quanto la materia penale e internazionale trattata dal Ddl ha comportato l'assegnazione del provvedimento alle Commissioni Giustizia e Affari Esteri
Sul taglio delle code che ha bloccato l'Aula di Montecitorio nei giorni scorsi, Mancuso ha osservato: "purtroppo, tale ultimo problema ha suscitato una contrapposizione, del tutto impropria, tra sostenitori e detrattori della caccia. Comunque, che il nuovo testo rappresenta un accettabile punto di equilibrio, pur non essendo del tutto soddisfacente".
In particolare, all'articolo 3, si demanda la soluzione del problema relativo al taglio della coda e delle orecchie a un regolamento da emanare con decreto ministeriale, sentita la Federazione nazionale degli ordini dei veterinari italiani.
"Pur ritenendo in astratto preferibile una soluzione analoga a quella adottata in Belgio- ha concluso Mancuso- dove è stato previsto che, decorso un certo termine, il taglio della coda degli animali fosse vietato senza eccezioni, ribadisce di giudicare favorevolmente la soluzione di compromesso che le Commissioni competenti in via primaria hanno individuata e formula, pertanto, una proposta di parere favorevole".