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PROGRAMMAZIONE, NUMERI CONVINCENTI DAL MIUR

PROGRAMMAZIONE, NUMERI CONVINCENTI DAL MIUR
I lavori del tavolo ministeriale per la programmazione universitaria nel prossimo triennio proseguono con l'individuazione dei parametri che dovrebbero portare ad una rivisitazione dei criteri di programmazione dei posti alle Facoltà di Veterinaria. La soglia massima sostenibile è fra i 6/700 posti annuali. Lo spirito della riforma Gelmini, che fa leva sulla razionalizzazione dell'offerta accademica e sulla sua qualificazione, arriva sul tavolo tecnico attivato dal Miur per la programmazione triennale dei posti alle Facoltà di veterinaria. All'incontro di ieri in Piazzale Kennedy, i rappresentanti del Ministero dell'Università, delle Facoltà di Veterinaria e della professione, hanno affrontato il tema dei criteri di definizione del numero programmato che, su base annuale non dovrebbe oltrepassare la soglia sostenibile che sta fra i 6/700 posti annuali complessivi.

Tre i criteri che l'Anmvi ha proposto: 1. il dato anagrafico e demografico nazionale (iscritti all'Ordine, demografia e popolazioni animali); 2. Il dato territoriale (con riferimento al mercato e al tessuto economico produttivo); 3. La rispondenza delle sedi a parametri di qualità, individuati in sede nazionale, da affiancare a quelli europei della Eaeve; 4. La previsione di individuare in ciascuna sede universitaria un orientamento (disciplinare e settoriale ) prevalente nella definizione dell'offerta formativa.

"Siamo sulla buona strada per impostare la programmazione universitaria su basi più razionali e rispondenti al fabbisogno reale di veterinari - commenta Carlo Scotti (ANMVI) intervenuto ieri al tavolo tecnico - il dato più significativo è proprio la sintonia con il Ministero dell'Università che si dimostra determinato quanto noi, professione e facoltà, a mettere la formazione accademica su un binario nuovo. Le posizioni della veterinaria e dell'università - conclude Scotti- non sono più così lontane".

Il Tavolo è composto da dirigenti del Miur, collaboratori del Ministro Gelmini, rappresentanti della Conferenza dei Presidi, della Fnovi e dell'Anmvi.