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EUTANASICI AL VETERINARIO: DECRETO GIA' PRONTO

EUTANASICI  AL VETERINARIO: DECRETO GIA' PRONTO
E' pronto il decreto che affiderà all'uso esclusivo del medico veterinari i farmaci eutanasici. E non solo quelli. Da mesi il problema era all'attenzione di Ministero, Fnovi e Anmvi. Tanax: revisione del bugiardino già in corso. Eutanasia senza sofferenza non solo per cani e gatti.

Il bugiardino del tanax è in via di riscrittura e questo medicinale veterinario, come tutti gli eutanasici rientrerà fra i medicinali ad uso esclusivo del medico veterinario. Un decreto ministeriale firmato dal Sottosegretario di Stato alla Salute Francesca Martini - già approvato l'8 di aprile dalla Conferenza Stato Regioni e ora alla Corte dei Conti- porterà a breve in Gazzetta Ufficiale la soluzione normativa.


Lo rendono noto la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari (Fnovi) e l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) a proposito dell'impiego del Tanax per l'eutanasia di cani e gatti.


Il decreto, al quale ha lavorato per mesi il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali- con la sua Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario- insieme a Fnovi, Anmvi e Aisa, colma un vuoto legislativo e rappresenta un intervento normativo coerente con il sistema di farmacovigilanza veterinaria attivo nel nostro Paese per il controllo e la sicurezza dei medicinali impiegati sugli animali.

Dunque sul foglietto illustrativo del Tanax non si leggerà più "da usarsi sotto il diretto controllo del medico veterinario". Sarà solo il medico veterinario a poterlo gestire. Quanto alla modalità di somministrazione del farmaco al cane o al gatto, foglietto illustrativo a parte, è consolidata prassi medico veterinaria quella di evitare la sofferenza del paziente sottoposto ad eutanasia, come la deontologia e la buona pratica veterinaria richiedono.

Ma il provvedimento darà garanzie anche maggiori e andrà oltre il caso Tanax- rassicurano Fnovi e Anmvi. Infatti, potranno essere impiegati solo dal veterinario tutti gli eutanasici e le categorie di farmaci (come ad esempio gli anestetici e gli antineoplastici iniettabili) che richiedono speciali accorgimenti e specifiche competenze per la detenzione e la somministrazione.

Quello della sofferenza dell'animale da sopprimere è un problema sentito anche in campo zootecnico, per quei bovini- anche loro esseri senzienti e tutelati dalla legge- non più destinabili alla macellazione e per i quali non esiste alcun farmaco autorizzato. E' questo un altro problema che i veterinari italiani stanno affrontando con addetti ai lavori, animalisti e autorità ministeriali.

Anticipazioni sui contenuti del decreto per l'uso esclusivo sono riportate, a cura della Direzione Generale del Farmaco Veterinario, nello speciale di 30giorni dedicato alla vigilanza e alla sorveglianza del farmaco veterinario.