La cinofilia è sempre più globale, dunque "le norme tecniche del libro genealogico citano alla base la direttiva 91/174/cee, che regola la movimentazione degli animali di razza. L' applicazione di tale direttiva - spiega Lusetti- deve superare alcuni ostacoli, probabilmente solo burocratici, per un rilancio della cinotecnia."
Importante è anche la completa tracciabilità dei cani a livello comunitario, che oggi, dice " sembra un progetto di lontana realizzazione, ma il futuro è nella tracciabilità europea degli animali, per garantire gli animali stessi, i proprietari ed anche gli allevatori. Per fare questo la figura dell'allevatore deve tornare centrale. La tracciabilità degli animali oggi avviene in maniera più completa attraverso i libri genealogici degli animali di razza. Gli animali iscritti ai libri genealogici già godono della tutela di una prima tracciabilità in tutta Europa. E' una potenzialità che va sviluppata."
Quanto alle cure veterinarie, Lusetti dichiara: "Incentiverei le associazioni di categoria dei medici veterinari a stilare protocolli più "puntuali", cercherei contributi pubblici e privati per istituire una banca dei referti e delle cartelle cliniche on-line, un libretto internazionale più completo con la "storia sanitaria" del cane."
Sul fronte nazionale, da Commissario Enci annuncia la firma di una delibera commissariale riguardante i club di razza Sips e SAS: "I segugisti - dichiara Lusetti- possono stare tranquilli, ho scritto a loro favore un delibera commissariale volta a far rientrare le razze francesi nella società Italiana Pro Segugio, per i pastori tedeschi, oggi 4 giugno, nel corso del CDA Enci, ho appoggiato la linea che il consiglio direttivo SAS aveva coraggiosamente intrapreso lo scorso 25 maggio, confermando il dott. De Checchi alla presidenza, non ho ritenuto utile al momento, considerare la richiesta di chi proponeva un passaggio commissariale."