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PIU’ DETRAZIONI PER LE SPESE VETERINARIE

PIU’ DETRAZIONI PER LE SPESE VETERINARIE
Il Governo si è impegnato ad alleggerire la spesa annuale dei proprietari con animali da compagnia, aumentando il limite della detrazione fiscale per le spese veterinarie. Accolto un odg del Pdl. ANMVI: serve un pacchetto "anticrisi" che oltre agli sgravi contenga incentivi. Il Governo ha accolto l' ordine del giorno presentato dalla parlamentare siciliana Gabriella Giammanco (Pdl) e si impegna ad innalzare, in modo significativo, il limite della detrazione d'imposta, un limite che oggi è di soli 387 euro ed è ormai economicamente inadeguato. Ad esprimersi per il Governo, nella seduta del 14 gennaio scorso, è stato il Sottosegretario all'Economia Luigi Casero.

A commentare positivamente il risultato ottenuto è l' ANMVI che in un comunicato stampa diffuso oggi osserva: "non è la prima volta che il Parlamento riesce ad ottenere un impegno dal Governo per alleggerire le spese, ma oggi - continua il comunicato- ci sono le condizioni politiche perché questo impegno si traduca in fatti concreti e fiscalmente tangibili. Agli sgravi vanno tuttavia unite forme di incentivo fiscale, senza le quali non si può davvero parlare di un adeguato pacchetto "anticrisi" per chi ha un animale.

Alle agevolazioni fiscali consentite dal meccanismo della detrazione- che premia quei proprietari che hanno già affrontato la spesa- si devono quindi accompagnare anche incentivi fiscali, primo fra tutti la riduzione dell'IVA che grava sulle prestazioni medico-veterinarie e sull'alimentazione degli animali da compagnia. La recessione economica non può portare con sé una recessione culturale e di legalità, in considerazione del fatto che l'animale è oggetto di una forte tutela giuridica. Sollevare la pressione fiscale sulle cure veterinarie è quindi un'azione di sostegno al rispetto del nostro ordinamento giuridico.

La risposta del Governo all'ordine del giorno accolto l'altro ieri, consente di sperare che le azioni poste in essere da molti anni dalla nostra Associazione trovino nell'attuale maggioranza di Governo e nel Settore Salute del Ministero del Welfare una risposta coerente con la congiuntura economica e con il diritto degli animali alla salute".

Le detrazioni oggi
Oggi è prevista per le spese veterinarie una detrazione di imposta in fase di dichiarazione annuale pari al 19% delle spese sostenute fino a un massimo di euro 387,34 meno la franchigia stabilita in euro 129,11. In pratica il risparmio massimo risparmio previsto in sede di dichiarazione dei redditi è pari al 19% di 258,23 € e cioè 49,06 €. Si consideri inoltre che il meccanismo della detrazione fa sì che le persone più bisognose, ovvero quelle che rientrano nei limiti di reddito della no tax area, non possono conseguentemente beneficiare di alcuna detrazione. Le spese devono inoltre essere sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva.

Ad oggi oltre alle spese per le prestazioni eseguite dal veterinario sono detraibili le spese di acquisto di medicinali con obbligo di prescrizione (ricetta da conservare insieme allo scontrino "parlante") oppure di fascia C (quelli detti "da banco", per i quali puo' bastare, oltre allo scontrino, un'autocertificazione). La novita' in vigore dal 2008 e' che per usufruire di questa detrazione ci si deve munire di una fattura o di uno scontrino riportanti la la natura, qualita' e quantita' dei medicinali acquistati, oltre che il codice fiscale dell'acquirente (il cosiddetto "scontrino parlante" che dovra' essere specificatamente richiesto al farmacista fornendogli il proprio codice fiscale).