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UE, LIVELLI MASSIMI PER GLI ANTIPARASSITARI NEI CIBI

UE, LIVELLI MASSIMI PER GLI ANTIPARASSITARI NEI CIBI
Dal 1° settembre l'Europa impone limiti sui residui di antiparassitari nei generi alimentari, validi in tutta l'UE. Enumerati i livelli massimi di residui per un'ampia gamma di prodotti, che vanno dalle carni, al latte, dalle verdure ai mangimi.

Dal primo settembre è in vigore il nuovo Regolamento (CE) N. 396/2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale. Le nuove regole intendono tutelare i consumatori e favorire il commercio e le importazioni. "I generi alimentari prodotti o importati in uno Stato membro devono essere sicuri per i consumatori di tutti gli Stati europei", ha affermato il commissario per la Salute Androulla Vassiliou.

Siamo esposti ai pesticidi quando le piccole quantità presenti nei prodotti raccolti restano negli alimenti. Per tali residui sono stati fissati dei limiti così da ridurre il più possibile l'assunzione di queste sostanze ed evitare inaccettabili rischi per la salute.

La normativa sui residui di antiparassitari interessa circa 1 100 sostanze utilizzate in agricoltura all'interno e all'esterno dell'UE. Vi sono enumerati i livelli massimi di residui per un'ampia gamma di prodotti, che vanno dalle carni, al latte, alla frutta e verdura, alle noci, alle spezie, ai mangimi. I limiti si applicano sia ai prodotti freschi che a quelli sottoposti a trasformazione, diluizione o concentrazione.
In passato l'Unione europea aveva stabilito dei livelli massimi per alcuni pesticidi, mentre i singoli Stati membri erano responsabili di altri. I residui superiori al limite fissato in un paese erano considerati accettabili in un altro, mentre per certe sostanze non esisteva alcun limite. La mancanza di uniformità era motivo di confusione sia per gli operatori che per i consumatori.I nuovi livelli massimi tengono conto delle esigenze delle fasce più vulnerabili, come neonati e bambini. Un importante principio sancito dalla normativa è che la sicurezza alimentare viene prima della protezione delle piante.


Ai paesi dell'UE spetta il compito di dare attuazione alla normativa, ma la Commissione europea si riserva la facoltà di controllarne il rispetto.

Per ricercare i livelli massimi stabiliti per determinate sostanze o colture è possibile consultare la banca dati on-line sui residui di antiparassitari.