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BLUE TONGUE, RINTRACCIO DI ANIMALI SENSIBILI

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In considerazione dell’evoluzione epidemiologica non favorevole della Blue Tongue in particolare per il sierotipo BTV 8, in taluni Paesi dell’Unione Europea, vengono adottate in ambito comunitario decisioni di modifica della decisione 2005/293/CE individuando nuove zone di restrizione nei Paesi interessati dalla malattia. Con una nota indirizzata agli Assessorati alla Sanità e all’Agricoltura, il Ministero della Salute osserva che “non è infrequente che prima dell’adozione di tali provvedimenti siano state spedite dalle zone interessate dalle stesse misure, partite di animali sensibili alla Blue Tongue”. Pertanto la Direzione Generale della Sanità Animale ritiene “necessario disporre il rintraccio di tali partite animali; in particolare, tenuto conto del periodo di incubazione, per quanto riguarda gli ovini, il rintraccio deve riguardare tutti gli animali usciti dalla zona di restrizione nel corso dei 30 giorni precedenti l’individuazione della stessa, mentre per quanto concerne i bovini il periodo di rintraccio deve riguardare i due mesi precedenti l’individuazione delle zone di restrizione”.
Le operazioni di rintraccio possono essere realizzate di concerto tra gli uffici UVAC e gli Assessorati Regionali utilizzando il sistema Traces e quello delle pre-notifiche.
Gli animali rintracciati “devono essere posti sotto il vincolo sanitario e sottoposti immediatamente a visita clinica e prelievo di sangue con e senza anticoagulante, utilizzando, per l’invio dei campioni agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali competenti per territorio, la prevista scheda di accompagnamento specificando i motivi del prelievo”.
Per gli animali delle specie sensibili introdotti in Italia da più di 20 giorni, l’esito favorevole degli esami disposti è sufficiente per disporre lo svincolo degli stessi. Invece per gli animali delle specie sensibili introdotti in Italia da meno di 20 giorni “deve essere eseguito un successivo esame sierologico dopo almeno 20 giorni dal loro ingresso in Italia. La revoca del vincolo sanitario avverrà nel riscontro di negatività di entrambi i prelievi.
In caso di positività del test ELISA si applicheranno le misure previste dalla normativa vigente in caso di sospetto focolaio di Blue Tongue; inoltre il campione di siero positivo e il campione di sangue contenente l’anticoagulante, devono essere inviati al CESME per l’effettuazione della tipizzazione virale mediante siero neutralizzazione e per effettuare ulteriori indagini virologiche. Il Ministero della Salute chiede agli Uffici UVAC e agli Assessorati di informare tempestivamente la scrivente circa i riscontri di eventuali positività. ( fonte: izs.it)
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