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IL MINISTERO NON DIMENTICHI I “SUOI” PRECARI

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“Confidiamo nei collegati alla Finanziaria o in interventi governativi, anche attraverso formule emendative alla manovra finanziaria. Il Ministro della Salute ha preso un impegno preciso e vogliamo credere che non siano solo parole. L’Esecutivo non lasci cadere un’esigenza che è propria del Ministero della Salute e della sicurezza sanitaria e alimentare degli italiani”. Così l’ANMVI in un comunicato in cui rilancia la questione della stabilizzazione del personale veterinario impiegato presso gli uffici centrali e periferici del Ministero della Salute. Non c’è infatti traccia nella Finanziaria 2008 e nello stato di previsione finanziaria del Ministero della Salute della promessa fatta dal Ministro all’ANMVI in una lettera in cui Livia Turco annunciava:” un’apposita disposizione finalizzata alla stabilizzazione del personale delle professionalità sanitarie che attualmente presta servizio presso questo Ministero con contratti di lavoro a tempo determinato.” Nella sua audizione in Senato, ieri, il Ministro ha infatti illustrato solo norme riguardanti i dirigenti sanitari del Ssn, ma non i dirigenti sanitari del suo Dicastero. La “dimenticanza” è stata sottoposta all’attenzione della Presidenza del Consiglio e della Commissione Igiene e Sanità del Senato che da ieri ha iniziato l’iter d’esame dalla manovra finanziaria. Secondo l’ANMVI “è inutile continuare a parlare di emergenze sanitarie animali, sicurezza alimentare, benessere animale e soprattutto di prevenzione se- a fronte di un quadro epidemiologico comunitario, giudicato “serio” da tutte le autorità si lascia che sui Posti di Ispezione Frontaliera, sugli Uffici per gli Adempimenti Comunitari e sulle professionalità addette alla prevenzione del Ministero della Salute continui ad incombere l’incertezza del precariato”.