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UN WELFARE ANCHE PER I PROFESSIONISTI

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La rappresentanza sindacale di professionisti, attraverso Confprofessioni, condivide il “protocollo sul welfare”, su previdenza, lavoro e competitività del 23 luglio scorso. Tanto che la firma del Presidente Gaetano Stella è andata ad aggiungersi in calce al documento a fine settembre. “Tuttavia- commenta Stella intervistato dal Sole 24 Ore di oggi- il protocollo, condivisibile nei principi e nei contenuti, non dà risposte al comparto libero-professionale, rivolgendosi sostanzialmente alle imprese”. Ed è per verificare la possibilità di declinare l’accordo in modo più efficace per i professionisti che oggi una delegazione di Confprofessioni, guidata da Stella, sarà ricevuta al Ministero del Lavoro. L’appuntamento fissato dal Ministro Cesare Damiano è fissato nel pomeriggio. “L’obiettivo- continua il Presidente di Confprofessioni- è di individuare alcune formule che considerino e valorizzino le specificità del comparto professionale, al fine di garantire la piena ed efficace partecipazione. Con il Ministro Damiano vogliamo arrivare ad una nota aggiuntiva, da concretizzare nei futuri passaggi legislativi”. Il settore delle libere professioni dà lavoro a 1,2 milioni di dipendenti. Confprofessioni chiede che i professionisti siano citati in modo esplicito, senza essere ricompresi nel concetto di impresa. “Il nostro comparto- spiega Stella- è stato interessato da un significativo incremento dell’occupazione, ma ha bisogno di strumenti flessibili e di incentivazione alla stabilizzazione. In particolare si deve consentire anche ai professionisti la stipula dei contratti di inserimento. Quindi nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante vanno considerate le nostre specificità nella definizione degli standard nazionali e dei percorsi formativi”.