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VERONA TOGLIERA’ IL DIVIETO DI DEGENZA ANIMALE

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“Questo Dipartimento ritiene che il Regolamento di Igiene attualmente in vigore nel Comune di Verona, possa essere modificato per quanto attiene la degenza degli animali presso le strutture veterinarie in oggetto (ospedali veterinari, cliniche veterinarie e case di cura veterinarie ndr). Con queste parole il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS di Verona ha favorevolmente accolto la richiesta dell’ANMVI di modificare il Regolamento d’igiene cittadino. L’Associazione scriveva a settembre al Primo Cittadino e alla competente ASL lamentando il fatto che, in base a questo Regolamento, risultasse di fatto preclusa, in Verona città, la possibilità di ricoverare presso le strutture veterinarie animali degenti, oltre il termine di 24 ore. Tale preclusione era stata confermata dalla autorità sanitaria locale che, richiamandosi al citato Regolamento, ammetteva la detenzione di animali solo al “di fuori dei centri abitati”. L’ANMVI lamentava che, sempre in base al Regolamento d’igiene, non risultassero autorizzabili, in città, due tipologie di strutture veterinarie che comprendono fra i propri requisiti minimi strutturali un “locale adeguato e attrezzato con box e/o gabbie per la degenza degli animali”:l’ospedale veterinario e la clinica veterinaria/casa di cura veterinaria. “A parere di chi scrive- osservava il Presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti- simili disposizioni risentono di impostazioni datate se non del tutto retrograde nei confronti del ruolo sociale dell’animale da compagnia e del suo diritto all’ospedalità, nonché del diritto della professione veterinaria all’apertura di strutture che, in quanto sanitarie, non hanno nulla a che fare con gli allevamenti tanto quanto non vi hanno a che fare le strutture ospedaliere d’umana”. Oggi la risposta del Dipartimento di Prevenzione della ASL che, tramite il Direttore Massimo Valsecchi , precisa che “le strutture di ricovero dovranno essere adeguate e rispondenti all’igiene dell’abitato e non recare molestie con rumori e odori sgradevoli. Già in sede di rinnovo autorizzativi delle strutture veterinarie pubbliche e private potranno essere valutati i requisiti ai fini delle possibilità di ricovero di animali degenti.