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DAL VETERINARIO ANCHE QUANDO STANNO BENE

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E’ in edicola oggi, con il settimanale Corriere Magazine, il supplemento Amici Animali, dedicato alla salute degli animali da compagnia. Il messaggio ai lettori nell’editoriale del Presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti, è di porre attenzione a due principi: benessere animale e prevenzione. “Negli ultimi anni – scrive Scotti- la Veterinaria ha contribuito all’affermazione di questi principi che stanno rivoluzionando il nostro approccio culturale. Entrambi pongono sia il proprietario che il medico veterinario in relazione con l’animale in salute. Nel primo caso si tratta di assumere la consapevolezza che ogni animale ha precise esigenze di quotidiano accudimento e un proprio concetto di “qualità della vita”; occorre dunque partire da una corretta valutazione dei bisogni del nostro pet per elaborare risposte adeguate, spesso diverse da quelle che il proprietario è portato a credere che coincidano con il suo bene. Nei nostri ambulatori, per fare solo qualche semplice esempio, vediamo un numero crescente di cani e gatti in sovrappeso, un riflesso della società degli uomini e dei suoi errori; vediamo anche disturbi comportamentali spesso legati ad un errato processo di educazione del proprio animale. E’ così che si spiegano tanti episodi di aggressività. Quanto alla prevenzione,continua Scotti: "controlli regolari, almeno ogni sei mesi (in Italia ci sono 6.500 strutture veterinarie) consentono di mantenere l’animale in perfetta forma e di riconoscere con utile anticipo eventuali criticità. Inoltre, la convivenza con un animale impone regole di igiene e di profilassi, che si traducono in poche e semplici azioni bastanti a far piazza pulita di tanti infondati timori, specie nelle donne in gravidanza o nel rapporto con i bambini. Ma prevenzione può anche voler dire fare la scelta giusta e ragionata dell’animale con cui convivere, evitando mode, impulsività, pregiudizi e... ripensamenti. E per quanto riguarda i costi di mantenimento, a dispetto di tante statistiche, il Presidente dell’ANMVI sottolinea che “, mantenere un animale da compagnia in salute e benessere non comporta mai costi proibitivi. Il Fisco, pur gravandole di un aliquota IVA da bene di lusso, ammette le spese veterinarie ad un regime di parziale detraibilità. Alimentazione, igiene ed accessori, nella misura in cui rappresentano un dovere del proprietario e sono commisurate ai reali bisogni dell’animale, non raggiungono cifre tali da compromettere il bilancio familiare.