E’ in vigore dal 7 agosto il disegno di legge sull'intramoenia, la libera professione dei dirigenti medici del SSN. Il testo è stato licenziato a luglio, in sede deliberante, dalla Commissione igiene e sanità del Senato presieduta dall’On Ignazio Marino. Nei giorni precedenti, l’ANMVI aveva inviato una nota al Presidente Marino e incontrato il senatore Paolo Bodini, relatore del provvedimento, per svolgere alcune riflessioni in merito all'esigenza di riconoscere la peculiarità dell'esercizio dell'attività libero-professionale intramuraria in ambito veterinario. Marino, confermando la disponibilità al confronto già assicurata dal parlamentare Bodini, ha risposto al Presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti, anticipando“ che nel corso dell'esame in prima lettura la Commissione, nel riconoscere la specificità della professione veterinaria, ha introdotto all'articolo 1, comma 12, una disposizione che demanda alle regioni e alle province autonome la definizione delle modalità atte a garantire l'effettuazione da parte dei dirigenti veterinari del Servizio sanitario nazionale delle prestazioni libero-professionali che per la loro particolare tipologia e modalità di erogazione esigono una specifica regolamentazione”.
Per quanto riguarda la veterinaria, la legge rinvia infatti a successivi provvedimenti: “le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano dovranno definire le modalita` per garantire l'effettuazione, da parte dei dirigenti veterinari del Servizio sanitario nazionale, delle prestazioni libero-professionali che per la loro particolare tipologia e modalita` di erogazione esigono una specifica regolamentazione.
L'esercizio dell'attivita` libero-professionale intramuraria dovrà svolgersi in locali messi a disposizione presso le strutture sanitarie pubbliche. Le Regioni hanno 18 mesi di tempo per individuarli. Nel frattempo, la libera attivita' dei medici del servizio pubblico svolta negli studi privati, scaduta il 31 luglio, viene prorogata al 31 dicembre 2008.
