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DE CASTRO: ENCI SI STA ADEGUANDO ALL'ANAGRAFE

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Adeguare le modalità di identificazione dei cuccioli di cani di razza alla disciplina che prevede l'apposizione del microchip e armonizzazione della numerazione dei cuccioli iscritti al Libro genealogico con quella attribuita dall'anagrafe canina, nelle Regioni che hanno adottato tale strumento. Sono queste in sintesi le questioni sollevate dall’On Raisi nell’interrogazione parlamentare alla quale, il 30 maggio scorso, ha risposto il Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro. L’interrogazione riproponeva questioni già portate all’attenzione del Ministro da altri parlamentari e sulle quali De Castro era già intervenuto. “L'E.N.C.I. – argomenta Raisi- consente che siano eluse le verifiche veterinarie dei cani iscritti al Libro genealogico posto che il Consiglio direttivo dell'E.N.C.I., in data 16 giugno 2005, deliberava di non considerare obbligatoria la certificazione veterinaria ai fini della iscrizione degli esemplari ai Registri, rendendo di fatto possibile che, mediante procedure contrarie alle disposizioni di legge statale e regionale, l'iscrizione al libro genealogico dei cani di razza, regolato con decreto del ministero interrogato, potesse avvenire anche per esemplari privi di idonea identificazione, di fatto spesso provenienti dall'estero, in assenza dei più elementari controlli sotto il profilo veterinario”. Il Ministro ha così risposto che “l'Ente sta iniziando ad utilizzare procedure per una gestione più trasparente e conforme alla vigente normativa, anche se la mancata acquisizione della certificazione veterinaria sull'applicazione del microchip comporta l'assenza di garanzia sull'allineamento attuale tra la banca dati Enci e l'anagrafe canina tenuta dalle Regioni, considerato che il microchip potrebbe essere stato inoculato dal proprietario stesso o dal veterinario di fiducia”. De Castro ha anche evidenziato che il Ministero delle Politiche Agricole “ al fine di assicurare la massima trasparenza nella gestione del libro genealogico, sta predisponendo una richiesta all'Enci di adeguamento della propria banca dati alle norme vigenti in materia di identificazione dei cani”.