PIT BULL, LA LOMBARDIA HA GIA' DATO
“Dopo un lungo dibattito la Regione ha fornito le linee guida su educazione e prevenzione in materia di razze a rischio. In base a queste indicazioni, i 1545 Comuni della Lombardia stabiliranno autonomamente il loro regolamento di igiene locale”. Questa la risposta dell’Assessore alla Sanità lombarda Carlo Borsani al Corriere della Sera, dopo l’ennesimo caso di aggressione canina ai danni di una bambina. Ieri infatti un pit bull, il cui proprietario è detenuto, ha morso senza conseguenze importanti una bambina a Milano.
“I Comuni- prosegue Borsani- si assumeranno le proprie responsabilità nel salvaguardare la sicurezza dei propri abitanti. Con la nostra supervisione e tenendo conto delle realtà locali”. Non è un modo per scaricare sugli Enti le responsabilità, tiene a precisare Borsani, “sono stato io- dice- a sollevare il problema delle razze pericolose. La Regione non ha proprio nulla da rimproverarsi”. Le linee guida risalgono al 13 maggio scorso e prevedono che i Comuni emanino i loro regolamenti entro 120 giorni. In mancanza, vale il regolamento regionale. ( Corsera Milano, 5 settembre 2003)
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