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NIENTE CO.CO.CO PER I PROFESSIONISTI

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La legge 30/2003, il primo dei decreti attuativi della Riforma Biagi non riguarda le professioni intellettuali. La legge, che approderà in Gazzetta Ufficiale a metà settembre, esclude espressamente i professionisti iscritti ad apposito Albo dal suo ambito applicativo. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa ( co-co-co) sono stati rivoluzionati dalla Riforma Biagi. Cosa cambia per i medici veterinari? Precisa il consulente fiscale dell’ANMVI, Giovanni Stassi: “ Per quanto riguarda i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa svolti da medici veterinari occorre distinguere tra: rapporti relativi a incarichi di amministratore: tali rapporti ai sensi del 3° comma dell'articolo 61 del decreto legislativo di attuazione della Legge 30/2003 sono esclusi dal campo di applicazione delle collaborazioni coordinate e continuative. Per espressa previsione dell'articolo 3, punto 8, comma 1, della Legge 80/2003 detti rapporti saranno attratti nel reddito di lavoro autonomo ma solo dopo che il Governo avrà emanato un apposito decreto (dovrà farlo entro due anni). In attesa del decreto continueranno ad applicarsi le norme vigenti. Quanto ad altri rapporti di collaborazione, come previsto dallo stesso 3° comma dell'articolo 61, nessun rapporto di collaborazione coordinata e continuativa può essere posto in essere per professionisti per i quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi.